L’ITALIA cade a pezzi, la crisi incalza, ma c’è chi, ai piani alti, tra i nostri politici, perde tempo nelle battutine e provocazioni salaci. Ecco, così, che Massimo D’Alema paragona Matteo Renzi a Virna Lisi protagonista dei “Caroselli” di tanti anni fa quando faceva la pubblicità al dentifricio Chlorodont con la frase: “Con quella bocca, può dire ciò che vuole” ed era davvero difficile non restare a bocca aperta ammirando la splendida attrice. Invece di incassare il colpo, Matteo ha subito replicato.

E HA PARAGONATO, con vera perfidia, Baffino a Gloria Swanson, protagonista del film “Viale del tramonto”. Mi chiedo chi sia meglio: Virna o Gloria? Ma, a questo punto, cari lettori, potremmo, anche noi, avventurarci nei goliardici paralleli cinematografici. Magari diremo che Silvio Berlusconi e Angelino Alfano sono gli interpreti ideali di una riedizione del film “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi, con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli. O vedremo quanto assomigliano lo stesso Alfano ed Enrico Letta a Sophia Loren e Mastroianni di “Matrimonio all’italiana”. E, a proposito di tradimenti, qualche buontempone potrebbe persino avvicinare Mario Monti al grande Ugo Tognazzi del “Magnifico cornuto”. O azzardare eventuali convergenze di Renato Brunetta e Fabrizio Cicchitto con “I nuovi mostri”, il film di Mario Monicelli con Alberto Sordi, Vittorio Gassman e ancora Tognazzi. In questo gioco, potremmo andare avanti chissà per quanto ancora e divertirci pure un po’. Nella cupa atmosfera che circonda il Paese in questi tempi, un pizzico d’allegria non farebbe, in effetti, male, ma i politici ci risparmino, per favore, il sarcasmo. No. Invece di sprecarsi in battute e battutine, cerchino di impegnarsi seriamente per tirarci fuori dal pantano. Una buona volta per tutte.
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