Meglio Letta o Mogherini?

Certe volte, mi chiedo: se non riusciamo a cavare un ragno dal buco con le autorità indiane che, da quasi tre anni, ci prendono in giro con la vicenda dei due marò, come pensiamo di poter trattare, da pari a pari, con un tipetto come la cancelliera Angela Merkel? Avevo sperato che con l’arrivo a […]

Certe volte, mi chiedo: se non riusciamo a cavare un ragno dal buco con le autorità indiane che, da quasi tre anni, ci prendono in giro con la vicenda dei due marò, come pensiamo di poter trattare, da pari a pari, con un tipetto come la cancelliera Angela Merkel? Avevo sperato che con l’arrivo a Bruxelles di Federica Mogherini, lady Pesc, il nostro Paese avrebbe pesato di più sullo scenario europeo e, quindi di riflesso, sul piano internazionale. Nulla di tutto questo: continuiamo ad essere alla mercé di New Delhi che non pare intenzionato a concedere neppure una proroga alla permanenza in Italia di Massimiliano Latorre, operato ieri per anomalia cardiaca al Policlinico San Donato dopo l’ischemia che lo colpì in India. Sono davvero preoccupato per le sorti dell’altro fuciliere, Salvatore Girone, perché temo sul serio che, se il suo collega non sarà in grado di rientrare nei tempi prestabiliti, gli verrà pure revocata la libertà provvisoria.

Al di là di qualche sparata della Mogherini o dei ministri Pinotti e Gentiloni, in effetti, continuiamo a brillare per la mancanza di una strategia precisa come succede – anche se il caso appare ancora più complicato, visto che la controparte è costituita da sanguinari terroristi islamici – nella vicenda delle due giovani volontarie lombarde in ostaggio in Siria. Abbiamo lady Pesc, ma ci basterebbe poter contare su una pallida imitazione della frau tedesca. Chissà perché Renzi non ha seguito il suggerimento dato, qualche mese fa, da molti, tra cui “Il Giorno”: l’ex premier Enrico Letta, come responsabile della politica estera europea, se la sarebbe cavata sicuramente meglio.

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net