Master chef di Natale

IN QUESTO austero Natale 2013 imperversano i libri con le ricette di cucina di qualche artista dei fornelli: vai a una conferenza-stampa e trovi il cuoco master chef, star della serata, che spiega come preparare il risotto alla milanese con il panettone, tanto per definire l’ambrosianità del piatto, come se svelasse il mistero dei misteri. IL […]

IN QUESTO austero Natale 2013 imperversano i libri con le ricette di cucina di qualche artista dei fornelli: vai a una conferenza-stampa e trovi il cuoco master chef, star della serata, che spiega come preparare il risotto alla milanese con il panettone, tanto per definire l’ambrosianità del piatto, come se svelasse il mistero dei misteri.

IL PUBBLICO ascolta il gourmet, con una fame terribile, e poi, al termine della lezione gastronomica,  conquista una prova-assaggio microscopica, tanto che, dopo, è quantomeno indispensabile una banale (ma appetitosa) pizza.

In compenso, al termine dell’esibizione del Cracco di turno,  ricevi una busta con in dono il cappello da cuoco o un volumetto di Sophia Loren, con tanto di firma autografa, che non racconta la vita della grande attrice napoletana, ma le sue ricette del cuore. Insomma,  non essendoci più troppi  soldi per i regali di Natale come una volta, accantonati gioielli e orologi d’oro, gli italiani si consolano con la buona cucina, che è già qualcosa. Abbiamo tanti difetti, ma non ci manca la fantasia: ecco, allora, che le ricette delle star di oggi, i cuochi, veri Babbi Natale del 2013, vengono illustrate con la stessa teatralità con cui, al Louvre, raccontano tutto sulla Gioconda di Leonardo. Tutto bene, dunque, ma una preghiera, se possibile, vorrei rivolgerla ai nostri maestri della haute cuisine: per favore, quando preparate i piatti per la lezione ai vostri allievi, siate più abbondanti nelle dosi. Almeno, fateci mangiare…

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net