Le Primarie a Milano

Sindaco di Milano: la confusione regna sovrana. Sia nel centro-destra che nel centro- sinistra l’incertezza è il comune denominatore. Si moltiplicano le auto-candidature, si sprecano i proclami roboanti e anche noi giornalisti contribuiamo ad alimentare il toto-nomine, cercando soprattutto di capire quali potrebbero essere, alla fine, i veri contendenti. Sembra quasi che scendere in campo, […]

Sindaco di Milano: la confusione regna sovrana. Sia nel centro-destra che nel centro- sinistra l’incertezza è il comune denominatore. Si moltiplicano le auto-candidature, si sprecano i proclami roboanti e anche noi giornalisti contribuiamo ad alimentare il toto-nomine, cercando soprattutto di capire quali potrebbero essere, alla fine, i veri contendenti. Sembra quasi che scendere in campo, oggi, spaventi tutti, nella convinzione che chi parte troppo presto, finisce per bruciarsi ancor prima di iniziare la vera corsa. L’unico che finora ha avuto il coraggio di entrare ufficialmente in lizza, è stato Corrado Passera, che rappresenta un Centro, per adesso, molto sulla carta.

E allora? Le uniche ipotesi veramente praticabili, in questo momento, dopo il no definitivo di Giuliano Pisapia, sono, a sinistra, quelle del commissario straordinario di Expo, Giuseppe Sala (non è un caso che l’ultima assemblea del Pd si sia tenuta proprio nel sito di Rho- Pero provocando vibranti proteste) e, sul fronte moderato, quelle del leader della Lega, Matteo Salvini, che, però, potrebbe nutrire diverse ambizioni nazionali e dell’ex ministro di Forza Italia Paolo Romani.

Sarebbe importante, come ha auspicato anche la coordinatrice lombarda dei berlusconiani, Maria Stella Gelmini, che ci fossero primarie vere da entrambe le parti, con regole e criteri molto più rigorosi e sicuri rispetto alle precedenti esperienze della sinistra. Resta il fatto che, sulla scena politica meneghina, i giochi debbono ancora cominciare e, considerando l’importanza della posta in palio, occorre davvero stringere i tempi: non è più tempo di candidati virtuali e il sindaco che verrà deve avere tutte le carte in regola per rendere ancora più bella la Milano del dopo- Expo.

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net