CHE EFFETTO le fa essere paragonata alla Boschi? All’altro capo del telefono Mariastella Gelmini, ministro dell’Istruzione negli anni dell’ultimo governo Berlusconi e oggi coordinatrice azzurra in Lombardia, si mette a ridere: «Credo proprio che la similitudine non si riferisca all’aspetto estetico e me ne rammarico perché Maria Elena è molto apprezzata per la sua bellezza».

Cosa hanno, allora, in comune le due secondo il dissidente del Pd, Stefano Fassina? A parte la prima parte dei rispettivi nomi, un certo modo di criticare i sindacati che, oggi, avrebbero fatto “tabula rasa” della scuola. La Gelmini, a questo confronto, non ci sta perché, replica, se Fassina avesse voluto indicare, con lei, il peggio del peggio sbaglia di grosso: l’ex-ministro non è mai stata nemica dei sindacati della scuola, ma solo di certe frange più estremiste, Cgil compresa.

Al di là della precisazione della coordinatrice lombarda degli azzurri, sarebbe interessante andare a rileggere le dichiarazioni di qualche anno fa di una giovanissima Boschi e dell’attuale ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, in difesa di quei poveri sindacati della scuola messi a rischio dalle forze reazionarie impersonate dalla Gelmini. Come sosteneva Nanni Moretti, dissidenti e grillini a parte, c’è ancora qualcuno che dice cose di sinistra?

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