Le amnesie di Angelino

ANGELINO, se ci sei batti un colpo! Il vicepremier e ministro dell’Interno Alfano continua a latitare sulla vicenda del folle picconatore di Milano, che ha messo sotto gli occhi di tutti le debolezze della metropoli lombarda. Tutto preso dai problemi interni del governo, dai rapporti complicati con Letta e la componente del Pd, nonché dai […]

ANGELINO, se ci sei batti un colpo! Il vicepremier e ministro dell’Interno Alfano continua a latitare sulla vicenda del folle picconatore di Milano, che ha messo sotto gli occhi di tutti le debolezze della metropoli lombarda. Tutto preso dai problemi interni del governo, dai rapporti complicati con Letta e la componente del Pd, nonché dai fragili equilibri del Pdl, il titolare del Viminale non sembra avere tempo per occuparsi della criminalità nella seconda città d’Italia. Dichiara solennemente che lo Stato non arretra di fronte all’ennesimo attacco dei No Tav, ma sull’emergenza Milano non si pronuncia. Zero assoluto. Eppure persino il sindaco Pisapia che, solo pochi mesi fa, aveva respinto al mittente i dubbi del console americano sulla sicurezza meneghina, oggi deve ammettere che la situazione è preoccupante. Quasi il 90% dei lettori del “Giorno”, in un sondaggio, ha chiesto il ritorno dell’Esercito per dare manforte alle forze dell’ordine. Non ci possono essere altre albe di follia nella città più europea d’Italia e non possiamo continuare a vivere alla giornata, confidando solo nella nostra buona stella. Non possiamo assistere, senza reagire, ad altre carneficine in un sabato qualunque di primavera.

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net