’ALBA DI SANGUE del Niguarda, i gesti feroci di Kabobo, i tre uomini inermi e sfortunati, aleggiano sempre nei nostri pensieri. È come se Milano si fosse fermata, in silenzio, per cercare la forza di reagire. Da una parte si cerca di correre ai ripari con un miglior controllo del territorio, dall’altra emergono sentimenti profondi di affetto che nessun piccone potrà mai cancellare. Andrea Masini, figlio di Ermanno, il pensionato caduto sotto i colpi dell’assassino, ci ha inviato una mail di ringraziamento per aver reso onore alla figura, straordinariamente generosa, del padre. E ci ha chiesto un favore: poter avere la foto pubblicata del genitore, perché non l’aveva mai vista. Le sue parole sono state una cosa bellissima per tutta la redazione: abbiamo cercato di trasmettere, nei nostri articoli, lo smarrimento e la commozione per i tre poveretti che, forse, per un attimo, hanno continuato a vivere nelle parole di chi li raccontava. Non solo: quella lettera è la conferma che l’amore è più forte delle atrocità. Conforta che l’affetto filiale, anche con la ricerca di un’immagine per ricordare il padre scomparso, prevalga sul resto. La verità è che siamo noi, caro Andrea, a ringraziarti.
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