La Costituzione più bella del mondo

NEI LORO DISCORSI D’INSEDIAMENTO, i neoeletti presidenti delle due Camere, Laura Boldrini e Pietro Grasso, hanno affermato – come se si fossero messi d’accordo o avessero lo stesso ghostwriter – che la nostra Costituzione è la più bella del mondo, appropriandosi della fortunata formula di Roberto Benigni, che tanto successo ha riscosso in tv. Mentre […]

NEI LORO DISCORSI D’INSEDIAMENTO, i neoeletti presidenti delle due Camere, Laura Boldrini e Pietro Grasso, hanno affermato – come se si fossero messi d’accordo o avessero lo stesso ghostwriter – che la nostra Costituzione è la più bella del mondo, appropriandosi della fortunata formula di Roberto Benigni, che tanto successo ha riscosso in tv. Mentre ascoltavo, pensavo alla meravigliosa Costituzione della Repubblica Romana del 1849: su di essa, ho pure scritto la mia tesi di laurea. E quella svedese? Per non parlare dell’americana. Chissà se ci sarà un giorno in cui quelli che contano, abbandonata le retorica d’ordinanza, diranno la verità: che, cioè, tutti riconosciamo i principi fondamentali della nostra Costituzione, ma che urge, ugualmente, un’ operazione di màquillage. In fondo, non sarebbe neppure difficile aggiornarla se ci provassimo in modo serio, smettendo di pensare che, nel Paese, c’è solo una parte giusta e offrendo, invece, la mano a quell’altra metà d’Italia che, talvolta, non la pensa come te.