Un tempo c’erano stranieri che immolavano il loro sangue per l’indipendenza della Grecia. Chi non ricorda il poeta inglese Lord Byron che morì a Missolungi o il conte Santorre di Santarosa che perse la vita a Sfacteria?
Oggi nessuno sembra, invece, occuparsi più del futuro di Atene al di là dei soliti discorsi di solidarietà. Al massimo, come è successo ad Angelina Jolie e a Brad Pitt, adesso, approfittando anche dei prezzi stracciati, si investe dall’altra parte dello Ionio.
I due attori americani hanno addirittura comprato un’isoletta disabitata, Gaia, chiamata anche Sofia Island, 43 acri di superficie con un investimento di 4,7 milioni di dollari.
Sembra quasi che la Grecia sia diventata una nazione in saldo: la coppia di Hollywood, piuttosto che qualche nababbo arabo, pensa, così, a Itaca e dintorni per costruirsi una sorta di eldorado vacanziero a buon mercato. E, intanto, i greci sono davvero sull’orlo del crac. Se ne sono accorti persino i “grandi” europei: «Bisogna fare in fretta» ha detto ieri Hollande e la Merkel ha rincarato la dose: «Conta ogni giorno che passa». Peccato che, sempre 24 ore fa, la Ue abbia bocciato le ultime proposte di Atene.
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