Il vignettista del Palazzo

STAI SERENO mica tanto… Se lo scrive lui, siamo già fritti. Proprio in questi giorni è uscito l’ultimo libro di vignette di Simone Baldelli che, come recita il sommario di copertina, è un viaggio satirico illustrato nell’Italia di Renzi, a cavallo tra la fine del Porcellum e l’inizio dell’Italicum. Detto così, poco male: ecco, pensi, […]

STAI SERENO mica tanto… Se lo scrive lui, siamo già fritti. Proprio in questi giorni è uscito l’ultimo libro di vignette di Simone Baldelli che, come recita il sommario di copertina, è un viaggio satirico illustrato nell’Italia di Renzi, a cavallo tra la fine del Porcellum e l’inizio dell’Italicum. Detto così, poco male: ecco, pensi, il solito libro di un fumettista che, imitando Forattini, prende in giro il Palazzo (con una puntata anche su Charlie Hebdo) e fa sorridere un po’, tra una tegola e l’altra. Il problema è che il Baldelli in questione è anche vicepresidente in carica della Camera, come parlamentare di Forza Italia, e quindi fa parte di quella Casta che, con sottile humor, prende in giro. L’ho sentito al telefono e mi ha detto che oggi e domani sarà lui a guidare i lavori in corso a Montecitorio. Chissà dove trova la forza per riderci sopra. In fondomeno male che ci sono ancora autorevoli uomini politici con un briciolo di spirito e di autoironia (ha persino imitato la sua presidente, l’arcigna Boldrini): di questi tempi, non è poco. L’ONOREVOLE fumettista ha dedicato l’ultima pagina del suo nuovo libro a Mattarella appena salito al soglio del Colle: la sua vignetta è, in effetti, simpatica e in competizione con le caricature di Crozza sul nuovo inquilino del Quirinale. E c’è pure un ritrattino di Pierluigi Bersani: «Ve’, ragazzi: siamo mica qua a governar coi grillini!».

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net