A TRE MESI esatti dal 17 dicembre 2013, quando scatterà ufficialmente il “countdown” dell’Expo (meno 500 giorni al D-day), comincia anche l’avventura del “Giorno” che, rilanciando la sua vocazione lombarda di vero giornale regionale confermata dagli ultimi dati di vendita, ha deciso di scommettere sull’evento ancora in cantiere, un avvenimento capace di polarizzare l’attenzione di tutto il mondo e di diventare il volano giusto per il “made in Italy” e per la sua nuova giovinezza dopo i lunghi anni della crisi.

Da ieri si fa davvero sul serio: in mattinata le agenzie di stampa hanno, infatti, diramato un comunicato dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Fava, che annuncia la decisione di affiancarci nel progetto di avvicinamento al “Giorno dell’Expo”. Considerando che la grande kermesse mondiale punterà proprio sul miglior utilizzo delle risorse alimentari del pianeta, il disco verde dell’assessore all’Agricoltura è particolarmente significativo. Un progetto importante, il nostro, che — come ha sottolineato Fava — con scadenze temporali ben precise, farà salire la febbre dell’Expo ai lombardi e non solo. Accompagneremo i nostri lettori, giorno dopo giorno, fino al momento-clou. In particolare, metteremo in vetrina tutte le imprese del settore nella regione, una realtà enorme considerando che la Lombardia è la prima in Italia anche in campo agricolo. Da dicembre sarà, così, un crescendo continuo aspettando il Giorno dell’Expo: oltre alle manifestazioni che organizzeremo assieme alla Regione, daremo ampio spazio, con pagine ad hoc, a tutto il calendario che ci divide dal 2015. Inutile nasconderlo, siamo orgogliosi della scelta della Regione Lombardia di affiancarci perché abbiamo dimostrato di saper passare dalle parole ai fatti, merce piuttosto rara nel mondo dei “mass media”. Ringrazio, quindi, l’assessore Fava che ha deciso di compiere con noi un percorso comune, ma ora, bando alle chiacchiere, è il momento di rimboccarsi le maniche perché — al di là di tutte le polemiche che si sono innescate, in questi anni, sulla manifestazione milanese — un fatto è certo: il treno del 2015 passa una volta sola, il “Giorno dell’Expo”.

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