“Fifty-fifty” sul lavoro

A BERGAMO il premier Renzi, dopo avere incassato la fiducia in Senato sul Jobs Act, è apparso sicuro e determinato e anche il presidente della Confindustria Squinzi – che in passato aveva più volte esternato il malumore degli imprenditori – è apparso meno combattivo del solito. Strada, dunque, tutta in discesa per Matteo? Non direi […]

A BERGAMO il premier Renzi, dopo avere incassato la fiducia in Senato sul Jobs Act, è apparso sicuro e determinato e anche il presidente della Confindustria Squinzi – che in passato aveva più volte esternato il malumore degli imprenditori – è apparso meno combattivo del solito. Strada, dunque, tutta in discesa per Matteo? Non direi proprio perché se è vero che la maggioranza degli italiani conferma di sostenere pienamente l’operato del governo, quando, però, scendi nel “particulare”, scopri che i numeri a favore del premier non sono, poi, così schiaccianti.

Prendiamo, appunto, il caso del “pacchetto lavoro” (ha ragione Crozza: molto meglio il nome italiano che quello inglese…) che è, ormai, in dirittura d’arrivo perché alla Camera dovrebbero esserci meno problemi nel varo definitivo. Proprio in questi giorni l’istituto Ispo di Milano ha condotto un sondaggio sul provvedimento appena approvato a Palazzo Madama. La domanda posta era: nei panni dei senatori cosa avreste votato, la scorsa settimana?

La risposta dà l’idea esatta di come, in questo momento, il Belpaese sia spaccato in due, senza considerare la fronda crescente all’interno del Partito Democratico: il 39%, con un’accentuazione tra gli interpellati meno giovani, avrebbe, infatti, votato a favore dell’esecutivo, mentre il 40% (in pratica, la stessa percentuale, considerando il margine di approssimazione statistica) avrebbe detto “no” alla fiducia. Molti, uno su cinque, gli italiani che hanno dichiarato di non sapere cosa avrebbero scelto. Insomma, rispetto alla scorsa primavera, la situazione appare oggi molto più fluida e l’ipotesi di elezioni anticipate nel 2015 non è così irrealistica. La prova del nove subito, con la manovra economica in arrivo. giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net