COMINCIA da oggi il nostro conto alla rovescia verso l’Expo. Il count-down è partito: mancano 535 giorni al d-day. Sembrano un’eternità, ma non è così: giorno dopo giorno, saremo sommersi da notizie, indiscrezioni e interviste ai protagonisti che moltiplicheranno con l’avvicinarsi della data dell’inaugurazione. E il “Giorno”, primo in assoluto tra i quotidiani italiani, si è adeguato: da oggi dedicheremo regolarmente almeno due pagine all’avvenimento.

UNA VERA e propria sezione del giornale dedicata all’Expo in modo da facilitare la lettura da parte di tutti gli addetti ai lavori. Qualcuno potrà anche pensare che, forse, abbiamo un tantino esagerato nel sottolineare l’importanza dell’avvenimento, dedicandogli tanto spazio con così largo anticipo rispetto all’apertura dei battenti. Ma i numeri ci danno ragione: sono 300mila le imprese lombarde, soprattutto nel settore agro-alimentare, che aspettano di ripartire dopo la crisi proprio grazie all’avvio dell’Esposizione, magari come già successe quasi cento anni fa, nella “Universale” del 1906 che si tenne ugualmente a Milano.

UNA DIFFICILE PROVA del nove, ma anche un’enorme opportunità. E non potrebbe essere diversamente: basti pensare che, a tutt’oggi, sono 138 i Paesi del mondo che parteciperanno alla kermesse (ci sarà pure il Vaticano), a cui dobbiamo aggiungere Stati Uniti e Irlanda che debbono solo formalizzare la loro adesione.
Qualche altra cifra per dare la dimensione della rassegna e farci capire come siamo davanti ad un’occasione, per Milano, per la Lombardia, per l’Italia, davvero irripetibile: sono previsti 20 milioni di visitatori (solo i cinesi saranno un milione, con un giro d’affari – ma credo che la previsione sia assolutamente prudenziale – di 1,2 miliardi di euro). Anche dopo il 2015, addirittura fino al 2020, la rassegna internazionale sarà una specie di volano che darà occupazione a 26mila persone all’anno, cioè 200mila nuovi posti di lavoro in tutto.

LA NOSTRA RIPRESA si chiamerà, dunque, Expo. Ecco perché il “Giorno” si concentrerà, appunto, su questo avvenimento-monstre, coinvolgendo le istituzioni, le università, le associazioni di categoria e i vari operatori del mondo economico e del turismo. Un ruolo privilegiato sarà, ovviamente, dedicato all’ente Expo e alla Regione Lombardia. Proprio con quest’ultima, il “Giorno” sarà anche un protagonista, organizzando assieme, nelle nostre città, una serie di manifestazioni d’avvicinamento al 2015. La prima si svolgerà il prossimo 17 dicembre, a Milano, con il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, l’Assessore all’Agricoltura, Giovanni Fava, e altri personaggi di primo piano, in un giorno veramente speciale: il conto alla rovescia segnerà, infatti, -500 al fischio d’inizio di quella che potremmo già chiamare la sfida del secolo. Signori, qui comincia l’avventura.
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