BUONGIORNO EXPO. Ieri «Il Giorno» ha visitato il sito dove, tra poco più di 200 giorni, decollerà la vetrina universale del 2015 e il messaggio che possiamo trasmettere ai nostri lettori è chiaro: ci sono ancora molte nubi all’orizzonte, ma, rispetto a qualche settimana fa, un po’ più d’ottimismo è d’obbligo. Insomma, forse riusciamo ad evitare una figuraccia planetaria. In effetti, gli operai ora al lavoro sono 1.280 che arriveranno, però, a 3.000-4.000 nelle prossime settimane: è scattata la volata finale. Chi passa oggi in autostrada o in treno dalle parti di Rho vede il “bimbo” che comincia a crescere: i nostri lettori pendolari diventano, così, i migliori “testimonial” dello stato d’avanzamento dei lavori in corso. Ecco la cupola metallica del Padiglione zero, ecco i cluster che sono, poi, i padiglioni tematici pronti ad ospitare più Paesi espositori intorno ad uno stesso argomento, dal cacao al riso. L’immenso cantiere sta cambiando volto: la Santa Sede è alle fondamenta, il Padiglione Italia stenta, come al solito, a decollare, mentre la Germania, tanto per cambiare, procede spedita. Ci sono ancora molti punti interrogativi, come la costruzione dell’Albero della vita che dovrebbe diventare il simbolo dell’evento: eppur qualcosa si muove. [email protected]