E’ questa la vetrina?

PER SETTIMANE ho scritto che, grazie all’Expo, la colossale esposizione destinata agli abitanti di tutti i cinque continenti, Milano sarebbe stata in vetrina, un’occasione unica per mostrare a tutto il pianeta la bellezza della nostra città. Poi, l’altra notte, un cronista del “Giorno” trascorre diverse ore alla Stazione Centrale in mezzo ai tanti immigrati appena […]

PER SETTIMANE ho scritto che, grazie all’Expo, la colossale esposizione destinata agli abitanti di tutti i cinque continenti, Milano sarebbe stata in vetrina, un’occasione unica per mostrare a tutto il pianeta la bellezza della nostra città. Poi, l’altra notte, un cronista del “Giorno” trascorre diverse ore alla Stazione Centrale in mezzo ai tanti immigrati appena sbarcati sotto la Madonnina e spedisce in redazione una foto agghiacciante, questa, che pubblichiamo in prima pagina: Hotel Milano. Tanti esseri umani che, come in una specie di lager, dormono ammassati nel piano rialzato del grande atrio. Un’immagine-choc, uno schiaffo umanitario che lascia letteralmente di stucco: è questa la vetrina della metropoli lombarda offerta ai visitatori dell’Expo che arrivano in treno passando proprio dal centro della città? Anni di polemiche, di investimenti, di impegni per costruire la grande kermesse del futuro e poi non riusciamo a trovare un alloggio decente per una notte a questi poveretti? È il segnale di un fallimento, di un black-out di un’Italia presa d’assalto da tanti disgraziati che non sa, politicamente, che risposta dare, in perenne oscillazione tra un buonismo tutto di facciata e una rabbia che diventa sempre più radicale e radicata. La realtà è, purtroppo, questa: una vergogna-bis dopo quella registrata nel pomeriggio del Primo Maggio, il giorno dell’inaugurazione dell’Expo, con le auto distrutte dai black-bloc e le fiamme che si levavano verso il cielo. Hotel Milano: immagini che non volevamo vedere più. giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net