C’È UN CARDINALE, quasi centenario, che non parteciperà al prossimo Conclave per evidenti limiti di età, ma che avrebbe forse meritato più di tanti principi della Chiesa chiamati ad eleggere il successore di Benedetto XVI: è il piacentino, romagnolo d’adozione, Ersilio Tonini. L’ho conosciuto a Milano e siamo diventati amici, tanto che ha celebrato le mie nozze d’argento. L’ho sempre apprezzato per la sua spiritualità, l’infinita saggezza, ma soprattutto per la sua grandissima modestia, inversamente proporzionale alla sua statura fisica. Quando Giovanni Paolo II gli consegnò la porpora, scrissi un articolo per ricordarne i meriti. L’avevo titolato: “Da prete a cardinale”, ma lui mi corresse: “Da cardinale a prete”. Nonostante il titolo di “Sua Eminenza”, è sempre rimasto un semplice prete di campagna, così come un altro parroco, altrettanto amato, della sua diocesi di Ravenna, lo scrittore don Francesco Fuschini. Mi piacerebbe tanto che il nuovo Papa fosse come questi due sacerdoti. Amen.