Cucinare con 5 euro

CHIAMASI deflazione il rovescio dell’inflazione quando, cioè, i prezzi dei prodotti di consumo scendono anziché salire seguendo la legge della domanda e dell’offerta: se la domanda cala, è evidente che i commercianti cercano di correre ai ripari. C’è, però, modo e modo di deflettere: quando i listini scendono troppo siamo di fronte a liquidazioni vere […]

CHIAMASI deflazione il rovescio dell’inflazione quando, cioè, i prezzi dei prodotti di consumo scendono anziché salire seguendo la legge della domanda e dell’offerta: se la domanda cala, è evidente che i commercianti cercano di correre ai ripari.
C’è, però, modo e modo di deflettere: quando i listini scendono troppo siamo di fronte a liquidazioni vere e proprie o a svendite un po’ folli. È quanto è successo in Lombardia con l’offerta record di una nota ditta d’arredamento: 60 cucine vendute al prezzo incredibile di cinque euro cadauna. Ovvio che ci siano state subito file di possibili acquirenti.
A Lodi, il primo pretendente, un giovane rumeno, si è piazzato quasi 24 ore prima davanti al negozio occupando una sedia messa a disposizione dalla ditta. A sera i posti disponibili erano già tutti esauriti ed è cominciata la lunga notte di attesa avvolti dai plaid, tra una partita di carte e l’altra. Le 60 cucine sono andate, ovviamente, a ruba.
E i fortunati si sono portati a casa anche la sedia della coda “no stop”. Certo, una grande iniziativa promozionale, ma, solo un anno fa, nessun commerciante avrebbe mai pensato di cucinarsi a fuoco lento a prezzi così stracciati. Delle due l’una: o i consumi ripartono, oppure finiremo tutti in liquidazione. A proposito, quante cucine super-scontate si possono acquistare con il bonus di 80 euro?

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net