Crozza e Grillo, i nuovi leader

SI APRE LA PORTA dell’ascensore, al secondo piano dell’hotel “Hermitage”: Maurizio Crozza entra e mi saluta come se mi conoscesse da una vita. Non nascondo la sorpresa, mi chiedo se sia davvero lui o Ingroia che, dopo il brutto risultato elettorale, potrebbe fingere di essere Crozza per salvare la faccia. Il comico ligure, ligure proprio […]

SI APRE LA PORTA dell’ascensore, al secondo piano dell’hotel “Hermitage”: Maurizio Crozza entra e mi saluta come se mi conoscesse da una vita. Non nascondo la sorpresa, mi chiedo se sia davvero lui o Ingroia che, dopo il brutto risultato elettorale, potrebbe fingere di essere Crozza per salvare la faccia. Il comico ligure, ligure proprio come Grillo, mi rassicura senza neanche il classico buffetto sulla guancia per verificare: è davvero lui, il trasformista del paese delle meraviglie.

Gli chiedo come è andata la vicenda di Sanremo con i fischi del pubblico quando imitava Berlusconi. Lui minimizza. A vederlo in tv, mi sembrava invece piuttosto colpito. Col senno di poi, quelle contestazioni segnalavano solo il distacco di tanta gente dalla melassa di chi si sentiva già vincitore. Mi limito a salutarlo e a dargli appuntamento, nello stesso albergo, la prossima volta che viene a Milano. Però mi sorge un dubbio: è mai possibile che, in questo benedetto Paese, la politica la facciano solo i comici, tra Grillo che fa fuori Monti e Crozza che cancella Ingroia?

giancarlo.mazzuca@ilgiorno.net