Corsi & ricorsi sotto San Pietro

RICORDO ancora quel giorno in cui mio padre Giovanni, tornando da un viaggio a Roma, mi dette un buffetto sulla guancia dicendo che quella era la carezza del Papa. Mio babbo, scomparso dieci anni dopo la morte di Giovanni XXIIII, aveva ascoltato, la sera prima, in Piazza San Pietro, il discorso del Papa Buono nel giorno dell’inaugurazione del Concilio Vaticano II. Ecco perché, quando penso a […]

RICORDO ancora quel giorno in cui mio padre Giovanni, tornando da un viaggio a Roma, mi dette un buffetto sulla guancia dicendo che quella era la carezza del Papa. Mio babbo, scomparso dieci anni dopo la morte di Giovanni XXIIII, aveva ascoltato, la sera prima, in Piazza San Pietro, il discorso del Papa Buono nel giorno dell’inaugurazione del Concilio Vaticano II.

Ecco perché, quando penso a papà, mi viene in mente il pontefice di San Giovanni in Monte che, tra l’altro, si chiamava come lui. Ecco perché condivido in pieno il ritratto che il cardinale di Milano, Angelo Scola, già patriarca di Venezia (come Papa Roncalli),ha tracciato domenica scorsa sulla prima pagina dell’inserto che il “Giorno” ha voluto dedicare a Giovanni a 50 anni dalla morte.

Soprattutto in momenti tanto difficili, ci vogliono figure carismatiche e pie come quella figura bianca che, a parlarci, sembrava un umile parroco di campagna. E mi fa piacere che, mezzo secolo dopo, all’ombra della cupola di San Pietro ci sia uno che gli assomiglia.