TANTA È LA DEVOZIONE dei meneghini verso la Madonnina che il cardinale di Milano, Angelo Scola, ha scritto pure una preghiera “ad hoc” che si conclude: “Amata Madonnina, accogli la nostra supplica, custodisci i Tuoi figli e intercedi”. Noi non avevamo dubbi in proposito, ma i milanesi si stanno dimostrando perfettamente in linea con le parole del proprio arcivescovo. In questi giorni è, infatti, grandissima la devozione dimostrata nei confronti della Madonnina a proposito dell’idea di installare in piazzetta Reale, per tutto il periodo dell’Expo, una copia della statua che svetta dalla guglia maggiore del Duomo. Un’attenzione davvero particolare, al di là dei risultati del nostro sondaggio.

Francamente, più del dibattito politico che ripropone scontate contrapposizioni tra i favorevoli e i contrari a prescindere, è la reazione spontanea dei milanesi ad avere colpito nel segno. Una reazione che stiamo raccontando da giorni. Perché su una cosa i cittadini sembrano davvero quasi tutti d’accordo: è importante proporre ai turisti – che invaderanno, nei prossimi mesi, Milano – la copia della statua ad altezza d’uomo, alla luce del sole e non nell’oscurità di una navata della cattedrale. E se proprio piazzetta Reale è tabù, perché, allora, non piazza Fontana o piazza città di Lombardia? È un’occasione da non perdere: per questo, e soltanto per questo, ci permettiamo di insistere. Nonostante tutto, siamo convinti che, alla fine, il buonsenso prevarrà sui veti e i controveti tra Fabbrica del Duomo, da una parte, e Comune e Soprintendenza dall’altra. Una specie di inutile braccio di ferro che ci ricorda tanto i capponi di Renzo di manzoniana memoria.
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