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Firenze, 6 marzo 2024 – Disse di questa grande poetessa russa il premio Nobel Josif Brodskij: “Anna Achmatova è uno di quei poeti che semplicemente ‘avvengono’, che sbarcano nel mondo con uno stile già costruito ed una loro sensibilità unica. Arrivò attrezzata di tutto punto e non somigliò mai a nessuno”.
Ricordando che il 6 marzo 1966 moriva a Domodedovo, Mosca, Anna Achmatova. M. M.
C’è nell’intimità degli uomini un confine
C’è nell’intimità degli uomini un confine
che né l’amore, né la passione possono osare:
le labbra si fondono nel terribile silenzio
e il cuore si spezza per amore.
Anche l’amicizia qui è impotente, e gli anni
pieni di felicità alta infiammata,
quando l’anima è libera e distratta
dal lento languore della voluttà.
Pazzo è colui che vi si appresta,
raggiungerlo è morire d’angoscia…
Ora puoi capire perché non batte
il mio cuore sotto la tua mano.
Pietroburgo, maggio 1915
(traduzione di Gene Immediato)
Есть в близости людей заветная черта
Есть в близости людей заветная черта,
Ее не перейти влюбленности и страсти, –
Пуст в жуткой тишине сливаются уста
И сердце рвется от любви на части.
И дружба здесь бессильна, и года
Высокого и огненного счастья,
Когда душа свободна и чужда
Медлительной истоме сладострастья.
Стремящиеся к ней безумны, а ее
Достигше – поражены тоскою…
Теперь ты понял, отчего мое
Не бьется сердце под твоей рукою.
Май 1915, Петербург
Anna Achmatova
(da Stormo bianco)
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