VEDI I VIDEO “Distanza amorosa” cantata da Pane , Antonio Porta legge da “L’aria della fine” , Dallo spettacolo di poesia “Penultimi sogni di secolo” , “Lei che te lo chiede, occhi contro occhi” letta dal poeta , “Ogni gesto è infinito”
Firenze, 23 febbraio 2024
Distanza amorosa
1.
Non sarò io mai
a colmare la distanza
e il mio pensiero è colmarla
attraversare la stanza
baciarla.
2.
Dove c’è un buco nero
l’oblò di una talpa
io vivo di luce riflessa se doni te stessa
io c’ero.
3.
Mi chiedi: rinuncia all’orgasmo
approvo senza sarcasmo
distante dal cieco furore sovrano
i miei piedi ai tuoi piedi
congiungo.
4.
Dalle caviglie alla nuca un confine
un altro dall’alluce alla bocca
il principio, la fame, la buca
lo sguardo nel centro
si blocca.
5.
Se tocchi il mio sesso per caso
lo sfiori come un naso
un cavallo mansueto, inquieto, imbizzarrito
vai subito distante …incitante.
6.
Decido di arrivarti da sotto
come il tubo dell’acquedotto
il rubinetto chiuso, silenzioso acceso
pronto a dissetarti disteso
già preso.
7.
C’è solo più un gesto lontano
non muovo neppure la mano
m’invade, straripa, mi asseta,
tu dormi su un colle vicino
io ardo cespuglio.
8.
“E’ la fiamma che brucia e non consuma”
che tace e si accende in parola
sui bordi del corpo un dito discende gelato
il brivido interno l’esterno
s’increspa.
9.
Va bene se penso lontano
se il buco è la morte
è vano per giorni il respiro
è la sorte sospesa
l’attesa.
10.
Se chiami più forte reclami
il corpo ritorna con forza
si stacca, mi scioglie la scorza
in bocca c’è il miele
rimani.
11-14 agosto 1986
Antonio Porta
(da Yellow, a cura di Niva Lorenzini, 2002)
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