In Toscana. Poeti in erba per Mario Luzi

VISITA IL SITO Premio “Firenze per Mario Luzi” , La vita del poeta , Per conoscere Mario Luzi , Testi , Foto , Video Firenze, 1 marzo 2024 – E’ stata una festa della cultura e della creatività, quella di mercoledì scorso. Alla presenza del responsabile dell’Ufficio Progetti Educativi Marco Materassi (Gianni Luzi, figlio del […]

VISITA IL SITO Premio “Firenze per Mario Luzi” , La vita del poeta , Per conoscere Mario Luzi , Testi , Foto , Video

Firenze, 1 marzo 2024 – E’ stata una festa della cultura e della creatività, quella di mercoledì scorso. Alla presenza del responsabile dell’Ufficio Progetti Educativi Marco Materassi (Gianni Luzi, figlio del grande poeta, per motivi di salute  non ha potuto quest’anno essere tra noi) si è tenuta alla Sala Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate la cerimonia di premiazione del concorso “Firenze per Mario Luzi”.

E’ stato un vero successo, considerato il numero delle presenze che si è registrato: ciò vuol dire che c’era davvero voglia di partecipare al concorso giovanile di cui chi scrive si onora di essere da tanti anni il Presidente. Molti studenti fiorentini e toscani pronti nuovamente a testimoniare, edizione dopo edizione, della necessità e della bellezza della poesia attraverso i versi che hanno immaginato e scritto.

Sta di fatto che con il premio “Firenze per Mario Luzi”, promosso dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con il Centro Studi Mario Luzi “La Barca” di Pienza, il quotidiano “La Nazione” e la Casa editrice fiorentina Le Lettere e giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, la poesia è tornata a farsi ancora una volta stupore, espressione, riflessione, scoperta del mondo e bisogno di comunicare agli altri quella scoperta: un misto esaltante di sensazioni e pensieri, immagini e musica.

Dice Luzi in una sua lirica, nel fissare quel piccolo miracolo che scrivendo puntualmente si ripete: “So da sempre che vieni / pure non ti prevedo / mai, m’arrivi, tu, nota, / di sorpresa – e che improvviso / festosamente si rinnova!”. Ed è stata davvero,  nel ricordo di Mario Luzi, una festa della poesia!

Tutti i testi premiati sono stati prontamente pubblicati su “La Nazione.it” e sono visibili nel sito del premio. Sono state altresì rese note sullo storico quotidiano di Firenze, con titolo del testo e nome dell’autore, le numerose segnalazioni di merito che qui parimenti riportiamo.

Un ultima notizia, doverosa. La Giuria del Premio è così composta: Marco Marchi  (Presidente), Elisabetta Biondi della Sdriscia, Elena Gori, Nicoletta Mainardi, Gloria ManghettiMarco Menicacci, Alfiero Petreni e Giacomo Trinci.

Bravi ragazzi, evviva!

Marco Marchi

POESIE PREMIATE

1° premio Scuole Superiori

Il calciatore di Ludovica Zenti (Firenze – Liceo classico Galilei)

Hai lasciato vuota

la tua parte del letto,

la sedia davanti alla mia

e la panca del cortile.

Non ci sei più,

nella nostra cucina,

dentro le giacche invernali,

in sella alla tua bicicletta.

Vestono nero,

oggi, gli uomini,

camminano mesti,

con le gambe dolenti

nel passo che segue.

Mancherai

la domenica,

nel campo da calcio,

il lunedì,

nella vecchia fabbrica.

Suonano tristi

le campane,

i bambini piangono,

il paese tace

e tutto risuona

di te.

1° premio Scuole Medie

Piango rido sogno
di Greta Martini (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media)

Piango rido sogno

Sono già grande, ho paura.

Vorrei volare, non so ancora farlo.

Stringimi ancora forte, mamma.

Lasciami andare, posso farlo da me.

Piano piano piano.

Veloce veloce veloce.

Piano piano piano.

Il tempo che scorre.

Sto crescendo.

Piano piano piano.

Veloce veloce veloce.

Piano piano piano.

Corro e mi fermo.

Scappo e mi nascondo.

Non mi capisco.

Non ti capisco.

Piango e gioisco.

Fragile.

Forte.

Amabile.

Odiosa.

Non mi riconosco.

Non ti riconosco.

Sto crescendo.

Sono grande.

Piango rido sogno.

2° premio Scuole Superiori

Andiamo a Roma?
di Alice Lobreglio (Firenze – Liceo classico Galilei)

Misurerò la distanza

tra me e la tua bocca:

un mare di noia.

Camminando adagio

sulla riva dei tuoi sguardi

assaggerò il tepore dell’acqua salata.

Quando avrai smesso di ballare

fermando il ciclo

lento

delle mie capriole

scarterò un bacio

dalla sua confezione.

Poi ti chiederò:

andiamo a Roma?

2° premio Scuole Medie

Senza titolo
di Viola Massai (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Sono tornata in questa città dopo anni

e ti ho sorpreso ad aspettarmi in ogni pozza d’acqua

infastidita dalla pioggia

A piangere con me l’ultimo giorno di scuola

scendendo quelle scale

A correre su ogni campo da calcio bagnato

l’odore di petricore nelle narici

A trascinarmi nell’erba alta ridendo

con un bastone in mano

e la paura delle zecche

Ad insegnare ai bambini

come salire sul ramo basso dell’albero

su cui abbiamo inciso i nostri nomi

A stare seduti sull’altalena,

che ci importa se è bagnata

Sono tornata in questa città dopo anni

ed ora è rotta, quell’altalena,

arresa

come se non potesse sopportare

il peso di non averti più su di lei

a parlarmi per l’ultima volta

3° premio Scuole Superiori

Specchio
di Emanuele Biondi (Castelfiorentino, Firenze – Istituto statale d’istruzione superiore)

Fisso quel coccio ormai da ore

Fisso quel livido ormai da giorni

Fisso quelle cicatrici ormai da anni

perché solo le lacrime ti soddisfano?

Insaziabile voglia d’amore

di questo amore velenoso, violento, virale

che come gli acheni di un tarassaco

si è sparso

Ora non sono sola

Ora fissiamo quei lividi,

Fissiamo quei tagli,

Fissiamo quelle ferite,

e in quello specchio vediamo

la nostra anima sofferente

e il vuoto, il vuoto dei nostri e dei vostri occhi

resi diversi da un’unica parola

amore e odio

3° premio Scuole Medie

Sentiero di metallo di Emma Bartaloni (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, scuola media)

Su di una lingua di metallo si alternano i miei passi,

cerco un colpo per affondare la mia punta,

millesimi di adrenalina per accendere una lluce,

un lampo colorato, un passo in più per aprirmi una strada.

Sfioro quel metallo come tasti di un pianoforte,

i battiti del mio cuore sono un coro di tamburi,

un’orchestra di fiati sono l’altalena di tensioni,

la mia spada come una bacchetta diriger la sinfonia.

Calpesto quel lembo grigio luccicante,

ho un’armatura bianca e un elmo grigliato nero,

nessun destriero, solo cuore e le mie gambe,

tanti avversari da battere ma nessun nemico.

Le emozioni e le angosce mi accompagnano nelle gare,

fatica e stanchezza guidano le mie settimane,

progetti e speranze vedo oltre quel metallo,

sono il calore che alimenta la mia passione.

MENZIONE SPECIALE

Euritmia di Pamela Addessi, già vincitrice dell’edizione 2023 (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

E se un giorno

ti ribellerai all’estetica

allora rendimi arte

mescola l’olio

nell’incavo dei miei zigomi

stendi pennellate

morbide sulle mie labbra

e per il cielo stellato

puoi prendere le mie lentiggini

il collo

svelerà spontaneo

una favola inedita

la mia calligrafia

limpida sul tuo pallore

hai affidato

alla più sottile fra le costole

la firma del capolavoro

dell’ibrido creato

il tuo nome

si alza e si abbassa

espira inciso sul mio

 

SEGNALAZIONI

Mugghia il vento di Mario Abbamondi (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

Quale sarà la mia fine? di Vanessa Arena (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto comprensivo Mattei, scuola media)

Free fire di Shaheer Azhar (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto comprensivo Mattei, scuola media)

Sintomi d’amore e sofferenza di Pietro Azzarello (Firenze – Liceo classico Galilei)

Sullo sfondo i ricordi di Rebecca Bandinelli (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Origami nel cielo di Yuri Batistini (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

La notte di Jacopo Benussi (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Persa di Eleonora Bertini (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, scuola media)

Orfeo di Adele Maria Cannella (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

Il suono del pallone di Giulio Di Maggio (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Nel cuore dell’inverno di Filippo Falcucci (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto comprensivo Mattei, scuola media)

Crepuscolo marittimo di Matilde Fossi (Firenze – Liceo classico Galilei)

Alessandrini mesti di Teresa Garganese (Firenze – Istituto statale d’istruzione superiore Da Vinci)

Rito diluito di Anita Malacarne Giolitti (Firenze – Liceo classico Galilei)

È arrivato il momento di Niccolò Giugno (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto comprensivo Mattei, scuola media)

Pagine di nulla di Beatrice Gaia Azzurra Luongo (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

Speranza di Kristian Mane (Firenze – Liceo scientifico Castelnuovo)

Libertà di Matilda Montuori (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto comprensivo Mattei, scuola media)

Il pianto della luna di Paolo Nastasi (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

Cuore bianco di Luca Massimo Olivieri (Firenze – Liceo classico Galilei)

La Musa di Emma Panerai (Firenze – Liceo classico Galilei)

Una notte scura di Edoardo Piccinini (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto comprensivo Mattei, scuola media)

I petali della rosa di Susanna Sandretti (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media)

A lei di Marco Viti (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, scuola media)

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