La ricerca sul cancro sta registrando interessanti progressi nei confronti del tumore del colon-retto metastatico, con soluzioni dedicate a tutti quei casi che non rispondono alle terapie standard o che sviluppano intolleranza ai trattamenti esistenti. In questo senso si inserisce l’annuncio della recente approvazione di fruquintinib in monoterapia, da parte della Commissione Europea. Questa terapia target è una novità assoluta, arriva dopo oltre dieci anni di attesa. La scheda tecnica informa che la terapia “si comporta come un inibitore delle tirosin-chinasi, agisce selettivamente sui recettori VEGF (-1, -2 e -3) e sulle vie di segnalazione che regolano l’angiogenesi, limitando così la crescita tumorale”.

 

Studio Fresco-2

L’approvazione di fruquintinib si basa sui risultati di Fresco-2, studio internazionale di Fase III. Questo trial ha valutato la molecola di Takeda in aggiunta alla migliore terapia di supporto (Bsc) rispetto al placebo più Bsc in pazienti con cancro del colon-retto metastatico precedentemente trattato. I risultati hanno dimostrato un beneficio significativo tra i pazienti trattati, indipendentemente dalle terapie precedentemente ricevute.

 

Statistiche

Il cancro del colon-retto metastatico è uno dei tumori più diffusi a livello mondiale. Nel 2022, è stato associato a oltre 1,9 milioni di nuovi casi. In fase iniziale può essere rimosso chirurgicamente, la forma metastatica rappresenta ancora una patologia con un bisogno clinico insoddisfatto e opzioni di trattamento limitate. L’approvazione di fruquintinib offre dunque una nuova speranza per i pazienti che non hanno risposto alle terapie standard attuali, incluse le chemio a base di fluoropirimidina, oxaliplatino e irinotecan, agenti anti VEGF e agenti anti EGFR.