La menopausa è un passaggio cruciale, nell’esistenza di una donna, per via dei sintomi (vampate di calore, sudorazioni notturne e disturbi del sonno) dovuti al calo dei livelli degli estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza.

 

Con l’allungarsi dell’aspettativa di vita, ogni donna trascorre ben più di trent’anni senza la copertura degli estrogeni, ecco perché si stanno studiando terapie specifiche e sicure a lungo termine, con meno controindicazioni. A questo proposito Organon ha annunciato il lancio del primo complesso selettivo estrogenico con bazedoxifene, modulatore del recettore degli estrogeni di ultima generazione, combinato a estrogeni naturali coniugati, una terapia in post-menopausa praticabile anche quando i progestinici sono controindicati.

 

Sintomatologia

“Parliamo di un momento particolarmente delicato a causa delle modificazioni fisiche e psichiche correlate”, ha scritto Costantino Di Carlo, presidente eletto Società Italiana della Menopausa. “Sono tanti i sintomi che possono rendere complesso questo periodo della vita femminile, alcuni dei quali interferiscono col benessere psichico e fisico. In primis le vampate di calore, associate a sudorazione, sintomo che può divenire intollerabile quando causa insonnia, o imbarazzo allorquando si verifichi in pubblico. Possiamo avere dolori muscolari e articolari, difficoltà nella memoria e nella capacità di concentrarsi. Questo corteo sintomatologico si associa spesso a irritabilità, talvolta a stati di depressione e ansia”.

 

La carenza ormonale può causare atrofia vaginale e vulvare, con sintomi come secchezza vaginale, dolore durante i rapporti sessuali e predisposizione a infezioni genitali e cistiti. A lungo termine, la menopausa aumenta il rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Fondamentale affidarsi alla ginecologa per una corretta prescrizione, dopo adeguato inquadramento.

 

Una donna di cinquant’anni con le famose vampate, se non trattate, sarà in futuro più predisposta a una serie di condizione, come osteoporosi e patologie cardiovascolari e, secondo alcuni dati, più suscettibile a patologie neurodegenerative.

 

Indicazioni

“Rispetto al passato – dichiara Stefano Lello, presidente della Società Italiana di Ginecologia della Terza Età – la ricerca oggi mette a disposizione terapie ancora più sicure. Una di queste è appunto il TSEC, una combinazione di estrogeni coniugati e bazedoxifene in grado di contrastare vampate, sudorazioni notturne e disturbi del sonno che hanno un impatto notevole sulla qualità della vita quotidiana e sul senso di benessere. Inoltre, il TSEC può proteggere efficacemente il tessuto osseo dal rischio della osteoporosi”.

 

“In particolare – continua lo specialista – è importante sapere che oggi è possibile personalizzare il tipo e durata del trattamento, garantendo il profilo di sicurezza più alto possibile. In questo senso, l’arrivo di una terapia che combina estrogeni coniugati e bazedoxifene (senza progestinico) contribuisce a un ampliamento del numero di utilizzatrici della terapia ormonale sostitutiva, garantendo benessere duraturo in menopausa, perché trattarsi oggi significa vivere bene anche il domani”.