Fezolinetant, stop alle vampate in menopausa. Aifa approva la terapia di Astellas

Da sempre si credeva che la menopausa e i sintomi vasomotori associati, come le vampate di calore, fossero causate esclusivamente dal calo degli estrogeni circolanti. Tuttavia, le ricerche recenti hanno rivelato un quadro più complesso. È emerso che specifiche vie neuronali situate nell’ipotalamo, l’area del cervello che regola la temperatura corporea, giocano un ruolo cruciale […]

Da sempre si credeva che la menopausa e i sintomi vasomotori associati, come le vampate di calore, fossero causate esclusivamente dal calo degli estrogeni circolanti. Tuttavia, le ricerche recenti hanno rivelato un quadro più complesso. È emerso che specifiche vie neuronali situate nell’ipotalamo, l’area del cervello che regola la temperatura corporea, giocano un ruolo cruciale nel causare le vampate di calore.

 

Ipotalamo

L’ipotalamo è una piccola ma fondamentale regione del cervello che agisce come un termostato interno, regolando la temperatura corporea. Durante la menopausa, la diminuzione degli estrogeni può alterare l’equilibrio di questo sistema, portando a sintomi vasomotori come le vampate di calore e la sudorazione notturna.

 

Fezolinetant

Finalmente arriva in farmacia una terapia non ormonale di Astellas, denominata Fezolinetant, approvata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), è un farmaco che si prende per bocca e agisce bloccando le neurochinine, molecole implicate nella termoregolazione dell’organismo. Questo farmaco aiuta a ripristinare l’equilibrio nel centro di controllo della temperatura del cervello, riducendo il numero e l’intensità delle vampate di calore e delle sudorazioni notturne.

 

Come funziona

Fezolinetant è un antagonista del recettore della neurochinina 3 (NK3). Bloccando questi recettori, il farmaco interviene direttamente sulle vie neuronali che regolano la temperatura corporea, offrendo sollievo dai sintomi vasomotori senza influire sui livelli ormonali. Questo è particolarmente importante per le donne che non possono o non vogliono utilizzare terapie ormonali.

 

Studi clinici

L’approvazione di Fezolinetant si basa sui risultati di tre studi clinici di Fase III, che hanno coinvolto oltre 3.000 partecipanti in Europa, Stati Uniti e Canada. Questi studi hanno dimostrato che la terapia di Astellas è efficace nel ridurre i sintomi vasomotori da moderati a gravi associati alla menopausa. Le donne che hanno partecipato agli studi hanno riportato una significativa riduzione del numero e della gravità delle vampate di calore rispetto al gruppo trattato con placebo.

 

Donne in Menopausa

Fezolinetant rappresenta una nuova opzione terapeutica per le donne che cercano di gestire i sintomi della menopausa senza ricorrere agli ormoni. Questo farmaco offre una soluzione mirata che agisce direttamente sulle neurochinine B, molecole che regolano la temperatura corporea a livello cerebrale. Grazie all’approvazione da parte di AIFA, annunciata a Milano in conferenza stampa, Fezolinetant è ora disponibile in farmacia, soluzione ideale per migliorare la qualità della vita di molte donne, liberandole dall’assillo delle caldane e delle sudorazioni profuse collegate a queste.

 

Testimonianze

“Siamo di fronte a un meccanismo d’azione molto sofisticato che agisce proprio all’origine della causa che provoca i sintomi – ha dichiarato Tommaso Simoncini, ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Pisa e Presidente della Società Internazionale di Endocrinologia Ginecologica (Isge) – Questo è un vantaggio importante in quanto consente ai clinici di tarare la terapia in base alla tipologia e gravità dei sintomi”. A livello globale, più della metà delle donne in menopausa sperimenta sintomi vasomotori (Vms) con tassi in Europa che vanno dal 56% al 97% con prevalenza di casi da moderati a gravi in post-menopausa  del 40%. “Fezolinetant –  conferma Rossella Nappi, ordinario di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Pavia e Presidente della Società Internazionale della Menopausa (Ims)- rappresenta per tutte le donne una valida opzione per trattare un sintomo senza influire sul fenomeno menopausa dal punto di vista ormonale, perché agisce in modo mirato”.