Bidachem, polo chimico italiano del gruppo farmaceutico Boehringer Ingelheim, ha ottenuto la certificazione di carbon neutrality da parte delle TÜV, a conferma dell’impegno a ridurre le emissioni di gas serra a livello globale, con l’approvazione di STBi (Science Based Targets initiatives). Si tratta di un traguardo significativo per lo stabilimento, con sede a Fornovo San Giovanni, BG, reso possibile grazie a un rigoroso piano di contenimento delle emissioni di carbonio, e di riduzione dei consumi di risorse naturali, raggiunto grazie a investimenti pari a oltre 100 milioni di euro negli ultimi dieci anni.

 

Tra gli investimenti (finalizzati a massimizzare la qualità, la sicurezza e la tutela ambientale delle aree produttive) si segnala l’introduzione di impianti avanzati che hanno ridimensionato i consumi di acqua del 60%. Inoltre, lo stabilimento acquista energia elettrica da fonti rinnovabili e ha recentemente installato un impianto fotovoltaico da 90 kW per aumentare l’autonomia energetica.

 

Oltre al contenimento dei consumi, Bidachem punta sulla riduzione delle emissioni di sostanze potenzialmente inquinanti e sui sistemi di trattamento delle acque reflue, che hanno consentito, secondo dati diffusi dall’azienda, di ridurre del 30% le emissioni di CO2. La sicurezza, la salute e la tutela dell’ambiente sono considerate parte integrante dei processi gestionali, l’intera organizzazione è responsabilmente coinvolta in questa ottica secondo il principio del Total Quality Management.