La farmacia cresce come presidio di prossimità, sempre più riconoscibile come pietra miliare del sistema sanitario, in grado di dare risposte ai bisogni di salute, fondamentale nella prevenzione: questo il messaggio emerso dal Dialogue Meeting intitolato Farmacia dei servizi, primo presidio sanitario di prossimità (dal counseling alla vaccinazione), che si è tenuto a Roma presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, promosso dalla rivista di politica sanitaria Italian Health Policy Brief IHPB in collaborazione con FOFI e Federfarma. Un evento al quale hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, delle professioni sanitarie, dei cittadini e dei più autorevoli osservatori del settore.

 

È necessario definire percorsi normativi chiari e uniformi, al fine di garantire una corretta erogazione dei servizi da parte delle farmacie su tutto il territorio italiano. Solo così la farmacia dei servizi potrà passare dalla fase pionieristica a un vero e proprio sistema sanitario di prossimità perfettamente strutturato. Durante l’evento è emersa anche l’importanza di regolamentare adeguatamente le nuove responsabilità e competenze del farmacista.

 

Crescita

Il sottosegretario Marcello Gemmato ha affermato che il ruolo del farmacista evolve in modo strutturale, fondamentale per la vaccinazione, i test diagnostici, lo screening e la dispensazione di farmaci complessi. Queste sono tutte potenzialità enormi che devono essere sfruttate appieno in tutta Italia, al fine di garantire una maggiore accessibilità e prossimità alle cure primarie.

 

Andrea Mandelli, presidente FOFI, ha citato i mesi della pandemia, affermando che il farmacista si è dimostrato un professionista all’altezza delle emergenze, sempre vicino alla gente, raggiungibile, presente anche nei momenti critici con gli screening, la dispensazione di farmaci complessi, le vaccinazioni. Le farmacie sono state il primo punto di accesso al sistema sanitario nazionale, con risposte essenziali e comodamente fruibili sotto casa.

 

Indagine

Secondo uno studio condotto da Stefania Fregosi, ricercatrice di Ipsos, otto italiani su dieci mostrano di avere piena fiducia nell’operato dei farmacisti, durante la pandemia da Covid-19 gli indicatori di popolarità e la riconoscenza nei loro confronti sono saliti alle stelle. Teresa Petrangolini, direttore del Patient Advocacy Lab di Altems, afferma che la partecipazione dei cittadini e degli attori del terzo settore alle attività dei farmacisti è essenziale per garantire servizi più attenti alle necessità delle persone. L’importanza della prossimità e della competenza è condivisa da Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente della Fondazione Cannavò: occorre che i farmacisti mantengano questo rapporto di fiducia conquistato con anni di dedizione assoluta alla professione, e attraverso percorsi formativi possano mantenersi al passo con i rapidi progressi in atto nelle scienze biomediche.

 

Modelli di prossimità

Guardando al futuro, si vede che la farmacia è uno dei presidi su cui puntare per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. Con i recenti decreti ministeriali che ridisegnano il sistema-salute, è possibile raggiungere un modello di prossimità efficace più omogeneo. Inoltre, le farmacie possono contribuire all’implementazione dei servizi di telemedicina previsti dal PNRR, garantendo una transizione tecnologica e digitale del Sistema Sanitario Nazionale.

 

Prevenzione

La prevenzione è uno dei valori cardine della sanità e la vaccinazione esprime questo valore. Da questo punto di vista, il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-2025, approvato lo scorso agosto, si propone di coinvolgere le farmacie nell’offerta vaccinale allargata. Il coinvolgimento delle farmacie è stato evidenziato dal professor Carlo Signorelli, igienista dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano, storico artefice del Calendario per la Vita, che ha sottolineato la necessità di potenziare l’offerta vaccinale. Dunque, il coinvolgimento delle farmacie potrebbe permettere di raggiungere strati di popolazione che altrimenti potrebbero sfuggire agli inviti, soprattutto per fasce di popolazione dove le coperture sono insoddisfacenti o in calo, come anziani, fragili e adolescenti, sempre rispettando criteri di qualità e sicurezza.

 

La vaccinazione è un investimento da sostenere, incrementare e diffondere, per garantire ai cittadini un accesso facile equo alla prevenzione. Secondo Marco Cossolo, presidente Federfarma, sarebbe opportuno ampliare l’offerta dei vaccini somministrabili in farmacia, secondo quanto emerso nel dibattito promosso da IHPB, includendo ad esempio HPV, herpes zoster e pneumococco. Considerando infine l’incidenza delle patologie cardiovascolari in Italia, si conviene che la collaborazione tra cardiologi, medici e farmacisti è cruciale per affrontare i rischi legati all’influenza, all’infezione da Covid-19 e per affrontare le patologie in senso lato, soprattutto negli anziani fragili.