Sandoz, leader mondiale nel segmento dei farmaci equivalenti e biosimilari, è ora una società indipendente (completato un laborioso processo di scorporo da Novartis) e conferma l’impegno a conferire sostenibilità ai sistemi sanitari in tutto il mondo, forte dei risparmi annuali generati, per oltre 17 miliardi di dollari solo in Europa e negli Stati Uniti, con una platea di mezzo miliardo di pazienti in terapia raggiunti ogni anno.

 

Gilbert Ghostine, chairman, ha affermato che l’obiettivo principale rimane invariato: essere pionieri nell’ampliare l’accesso alle cure, portando in dote farmaci con un elevato profilo di qualità, rendendoli disponibili a più persone, in più luoghi e ampliando le modalità di distribuzione.

 

Da quando è stata fondata nel 1886 come Kern & Sandoz, l’azienda ha guardato sempre avanti, passando dagli anni pionieristici della chimica, allo sviluppo del Calcium Sandoz nel 1929 e alla creazione della prima penicillina per via orale al mondo nel 1951. Nel 2006, ha lanciato anche il primo biosimilare a livello internazionale.

 

Attualmente, i farmaci equivalenti e biosimilari rappresentano circa l’80% dei medicinali utilizzati in tutto il mondo in termini di volumi, contribuendo al 25% del costo totale e si prevede che questo trend continui, con un andamento crescente costante nel prossimo decennio, spinto dalla domanda nei riguardi dei farmaci equivalenti e biosimilari, notoriamente risparmiosi, cui deve la sua popolarità.

 

Sandoz, in quanto azienda indipendente, continuerà a investire nella ricerca e sviluppo di farmaci innovativi, lavorando a stretto contatto con le autorità regolatorie e collaborando con partner strategici. L’obiettivo finale rimane quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti, contribuendo a fornire soluzioni di cura accessibili e di qualità. Con la sua lunga storia di innovazione e il suo impegno nel fornire farmaci a prezzi accessibili, Sandoz continuerà a giocare un ruolo fondamentale nello scenario farmaceutico globale.