Europa Donna, documento di indirizzo con Andos e Favo

La quarta edizione della Giornata Nazionale del Tumore al Seno Metastatico è stata l’occasione per l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (Andos), Europa Donna Italia, la Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo) e la Fondazione IncontraDonna di presentare un documento indirizzato alle istituzioni sanitarie nazionali, con l’obiettivo di migliorare la qualità di […]

La quarta edizione della Giornata Nazionale del Tumore al Seno Metastatico è stata l’occasione per l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (Andos), Europa Donna Italia, la Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo) e la Fondazione IncontraDonna di presentare un documento indirizzato alle istituzioni sanitarie nazionali, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle pazienti affette da carcinoma della mammella metastatico.

 

In Italia, sono oltre 37mila le donne che vivono con questa forma grave e insidiosa di tumore al seno. Nonostante gli avanzamenti delle prospettive terapeutiche, è necessario intervenire per garantire un percorso di cura e un supporto adeguati.

 

Il documento elaborato dalle quattro associazioni individua sei punti di intervento fondamentali. Il primo riguarda la creazione di percorsi dedicati e interdisciplinari (Pdta), che consentano alle pazienti di ricevere un approccio personalizzato e completo, secondo le linee guida del recente Piano Oncologico Nazionale.

 

La disponibilità di supporto psiconcologico rappresenta un aspetto essenziale per le donne che affrontano un percorso terapeutico lungo e spesso difficile. Attualmente, solo il 25% dei casi riceve questo tipo di assistenza, quindi c’è bisogno di una maggiore diffusione di questo servizio da parte degli ospedali.

 

Un altro punto su cui si concentra il documento riguarda la tempestività nella richiesta di invalidità civile. È fondamentale che l’iter di accertamento e revisione sia rapido e uniforme su tutto il territorio nazionale, al fine di garantire alle pazienti le tutele e gli aiuti economici necessari.

 

L’accesso all’innovazione farmacologica è un altro aspetto cruciale, che richiede una distribuzione equa tra le diverse regioni italiane. Attualmente, ci sono ancora notevoli differenze territoriali nella disponibilità di farmaci innovativi.

 

La creazione di un piano nutrizionale dedicato e una maggiore informazione e accesso ai trial clinici completano i sei punti di intervento individuati nel documento delle associazioni. È importante che le pazienti abbiano accesso a informazioni chiare e trasparenti sui trial clinici in corso e sulle modalità e condizioni per potervi partecipare.

 

Per far sì che questi punti diventino concreti e operativi, le associazioni chiedono un incontro con il ministro della Salute Orazio Schillaci. Le pazienti sottolineano che definire dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (Pdta) per le donne metastatiche è un obiettivo previsto anche dal Piano Oncologico Nazionale, e che questi percorsi dovrebbero essere istituiti a livello centrale e successivamente adottati da tutte le Regioni. Inoltre, è necessario garantire l’assistenza psiconcologica, un’iterazione rapida per l’invalidità civile, un accesso equo all’innovazione farmacologica, un piano nutrizionale dedicato e un maggiore livello di informazione sui trial clinici.

 

Le associazioni promuoveranno ulteriormente queste richieste affinché le istituzioni sanitarie prendano in considerazione le esigenze delle pazienti affette da tumore al seno metastatico e agiscano per garantire una migliore qualità di vita e un percorso terapeutico adeguato.