Gli effetti dei cambiamenti climatici si scaricano sull’apparato respiratorio. L’inquinamento atmosferico e l’incremento delle temperature sono solo due dei fattori che possono colpire bronchi, polmoni, cuore e arterie. Questa è la conclusione di un report dell’Economist Impact intitolato “Aria più pulita, polmoni più liberi, vite migliori: alla scoperta dell’intersezione tra qualità dell’aria, disuguaglianze sanitarie e salute polmonare”.
Carmen Dell’Anna, Head of Global Medical Affairs del Gruppo Chiesi, ha evidenziato l’importanza di questo report durante il convegno tenutosi a Milano in occasione della “Giornata internazionale dell’aria pulita per i cieli blu”. Il convegno ha visto la partecipazione di professionisti di rilievo internazionale.
Secondo Dell’Anna, è fondamentale ascoltare il punto di vista dei pazienti per comprendere fino in fondo la connessione tra funzione respiratoria e cambiamenti climatici. Finora, questa connessione non è stata sufficientemente studiata, e l’input dei pazienti può fornire informazioni preziose.
Chiesi si impegna a creare valore condiviso per la società nel suo complesso, e l’azienda è fortemente impegnata nel campo della salute e del clima. “Crediamo che le azioni debbano andare al di là delle parole”, ha sottolineato Dell’Anna. Chiesi ha posto obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni e l’impatto ambientale, e mira a raggiungere il “Net zero” entro il 2035.
Nel report dell’Economist Impact si legge che l’aumento degli inquinanti nell’aria può causare gravi danni alla nostra salute, occorre agire con urgenza per ridurre l’inquinamento e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’organismo umano. L’impegno di aziende come Chiesi nel promuovere azioni concrete e sostenibili è cruciale per preservare la salute delle persone e garantire un futuro migliore a tutti.
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