Si è celebrata la Giornata Mondiale Senza Tabacco, e tra le tante raccomandazioni si è fatta strada anche la considerazione degli effetti indesiderati del fumo di sigaretta sulla fertilità. Come noto, la giornata era promossa dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) per sensibilizzare sulle conseguenze nocive del tabagismo. Uno degli aspetti da considerare con le conoscenze attuali riguarda la fertilità di coppia e l’importanza di adottare uno stile di vita sano per preservarla. “Nelle coppie che desiderano concepire, smettere di fumare è fondamentale per entrambi i partner,” ha scritto Daniela Galliano, specialista in ostetricia, ginecologia e medicina della riproduzione presso il centro Pma Ivi di Roma. “Il fumo può ritardare il concepimento fino a 12 mesi. Tuttavia, c’è una buona notizia: quando una coppia smette di fumare, già dopo 3-6 mesi può tornare ai normali livelli di fertilità”, Ma quali sono gli effetti specifici del fumo sulla fertilità femminile? Ecco alcuni punti chiave:

  • Riserva ovarica: Il fumo può ridurre la riserva ovarica, influenzando la quantità e la qualità degli ovociti disponibili per la fecondazione.
  • Risposta ovarica alla stimolazione: Le fumatrici possono avere una risposta ovarica meno efficace durante i trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
  • Numero di ovociti recuperati e fecondati: Il fumo può ridurre il numero di ovociti recuperati e la loro capacità di essere fecondati con successo.
  • Tassi di gravidanza: Le donne che fumano hanno tassi di gravidanza più bassi rispetto a quelle che non fumano.

“Accendere una sigaretta significa ridurre anche la possibilità di successo della PMA,” continua la dottoressa Galliano. “Il tasso di successo dei trattamenti può diminuire fino al 34% nelle fumatrici.” Ma non finisce qui. Il fumo ha conseguenze anche sulla gravidanza e sul benessere del neonato. Studi retrospettivi dimostrano che le fumatrici hanno un rischio maggiore di aborti spontanei, nascite premature, gravidanze multiple, basso peso del neonato. “Quindi, care amiche, se siete in dolce attesa o state cercando di avere un figlio” avverte la responsabile dei centri Ivi Pma, “spegnete subito la sigaretta e adottate uno stile di vita sano. La vostra salute e quella del bambino ne beneficeranno enormemente”. La prassi di evitare di fumare prima della gravidanza dovrebbe coinvolgere anche gli uomini. “La funzionalità dell’apparato riproduttivo maschile – conclude la dottoressa Galliano – può subire importanti alterazioni in seguito all’esposizione alle sostanze chimiche contenute nelle sigarette. In particolare, è stato evidenziato come il fumo possa determinare delle alterazioni del volume del liquido seminale, della concentrazione, della motilità e della morfologia nemaspermica. Il rapporto fra sigarette fumate e produzione di spermatozoi è inversamente proporzionale: maggiore è il numero delle sigarette, minore sarà il numero di spermatozoi prodotti. Secondo recenti stime nei fumatori accaniti il calo degli spermatozoi è pari al 22%. La decisione di non fumare prima della gravidanza, da questo punto di vista, può comportare un miglioramento sia dell’integrità seminale, sia contrastare un’altra problematica come la disfunzione erettile direttamente collegata con il tabagismo”.