Carcinoma uroteliale: è questa una delle forme ricorrenti di cancro della vescica. Recentemente, i progressi nel campo della terapia oncologica hanno prodotto un risultato, una speranza per i pazienti affetti da questa malattia. L’Agenzia Italiana del Farmaco, ha annunciato Astellas, ha approvato la rimborsabilità di enfortumab vedotin in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico che hanno precedentemente ricevuto una chemioterapia contenente platino e un inibitore del recettore PD-1 o un inibitore del ligando PD-L1.

 

 

L’approvazione da parte dell’Aifa è supportata dai dati ottenuti da uno studio internazionale di fase III (EV-301) che ha dimostrato un beneficio significativo rispetto alla chemioterapia. Nel 2020, si stima che oltre 204.000 persone abbiano ricevuto una diagnosi di cancro uroteliale in Europa.

 

Enfortumab vedotin è il primo anticorpo farmaco-coniugato autorizzato nell’Unione Europea per le persone affette da questa patologia. Per Astellas Pharma è un risultato frutto della ricerca nell’ambito dell’oncologia in urologia.

 

Nel trattamento del carcinoma uroteliale il successo, secondo gli specialisti, richiede un approccio multidisciplinare. Gli sforzi congiunti delle società scientifiche, dei ricercatori, dei clinici, delle associazioni dei pazienti, delle autorità regolatorie e delle aziende farmaceutiche sono fondamentali per migliorare la gestione di questa malattia e anticipare l’epoca della diagnosi, scartando al tempo stesso i trattamenti inadeguati.