Un capillare programma di ritiro di rifiuti sanitari, con il sostegno delle farmacie, è una necessità sempre più urgente per garantire la sostenibilità ambientale. È fondamentale promuovere l’adozione di modelli innovativi di raccolta differenziata, come dimostra il progetto pilota Recupera e Respira, avviato nel Friuli-Venezia Giulia da Federfarma e Chiesi Italia.

 

I primi risultati di questa iniziativa sono stati presentati a Rimini, in occasione di Ecomondo, appuntamento dedicato alla tutela dell’ecosistema. In nove mesi, sono stati raccolti più di 30mila inalatori respiratori esauriti nelle farmacie della regione, corrispondenti al 22,6% di tutti gli inalatori, spray e polveri dispensati per il trattamento di patologie quali asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

 

Questo progetto rappresenta un esempio concreto di applicazione degli accordi volontari promossi dal Ministero dell’Ambiente, previsti dal Testo Unico. Laura D’Aprile, Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del Ministero, afferma che questa sperimentazione ha portato a significativi risultati e che si intende replicare anche per altre filiere.

 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo, 9 persone su 10 respirano aria inquinata, tra i principali responsabili dell’aumento delle patologie respiratorie. La raccolta degli inalatori respiratori all’interno delle farmacie e la termovalorizzazione certificata permettono di limitare l’effetto della dispersione in atmosfera dei residui di gas propellenti HFA contenuti negli spray, alluminio e plastica. Inoltre, questa metodologia genera energia elettrica per la rete regionale, contribuendo alla tutela dell’ambiente.

 

Marco Cossolo, Presidente Federfarma, dichiara che l’iniziativa ha raggiunto gli obiettivi a suo tempo prefissati grazie al solido rapporto di fiducia tra cittadini e farmacisti, che mantengono sempre aperto un canale di comunicazione privilegiato ha contribuito al successo dell’iniziativa.

 

Anche Raffaello Innocenti, CEO e Managing Director di Chiesi Italia, conferma il successo del progetto e afferma che i numeri dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta. Questo entusiasmo li spinge ad aspettarsi traguardi sempre più ambiziosi per la tutela ambientale.

 

La promozione di un capillare programma di ritiro di rifiuti sanitari, come gli inalatori respiratori esauriti, attraverso il coinvolgimento delle farmacie, è essenziale per garantire la sostenibilità ambientale. È necessario continuare a investire in progetti innovativi come “Recupera e Respira”, che permettono di ridurre l’impatto dei rifiuti sulla salute umana e sull’ambiente, creando al contempo energia pulita. Solo attraverso l’impegno di tutti, possiamo costruire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.