Il nuovo Senato prevede: 21 sindaci, 74 consiglieri regionali, 5 nominati dal Capo dello Stato. Imbarazzante. Nessun eletto. Già queste poche note danno l’idea dell’inutilità della nuova legge elettorale. Ma ve lo immaginate voi il sindaco di Palermo che, una volta al mese, viene a Roma per occuparsi di questioni europee? Ma ve lo immaginate voi il consigliere regionale che, trafelato, molla il problema della messa a regime degli argini dei fiumi e corre a Roma? E poi: perché mai dovremmo avere un Senato non eletto? Sarebbe questo il modello di partecipazione dei cittadini alla vita politica? Lo so: troppi interrogativi. Ma la storia è sempre quella. Chi ha voluto la fine dei partiti. Chi ha pensato che il Parlamento fosse un  inutile orpello. Chi ha piegato gli interessi del Paese ai suoi. Chi ha creduto alla “democrazia diretta”. Chi ha votato la Grillo-band. Chi… vabbè, si faccia un bell’esame di coscienza. E abbia il coraggio di dire: ho sbagliato tutto. O NO?