Allora. Lo ammetto. Occuparsi di destre è sempre istruttivo. Perché gli spunti sono tantissimi. Potremmo prendere a esempio i grillini che scoprono la “libertà di coscienza”. Ma, per carità di patria, lasciamo perdere. Sarebbe il classico tiro sulla Croce Rossa. Il caso di Milano è davvero esemplare. Se ho capito bene ci sono state delle primarie dove ha vinto un rappresentante di centrodestra per il centrosinistra. E dove i due di sinistra (peraltro assai moderati) hanno perso. Ma, si fossero uniti, avrebbero vinto. Il solito copione. Lo consociamo dal 1921. A Roma, la destra si affida al componente di una famiglia che regalò Botteghe Oscure a Palmiro Togliatti. A Napoli, come sempre, non si capisce nulla. A Torino, va un po’ meglio perché un candidato di sinistra c’è. Eppure anche lì qualcuno pensa che Fassino e il Pd siano di sinistra. Insomma, non c’ho capito niente. O forse ho capito benissimo. E cioè che la sinistra non esiste più.