PUNTO primo.
«Forza Italia».
Punto secondo.
«Raffaele Fitto».
Punto terzo.
«La Lega».
Punto quarto.
«Maurizio Lupi e Ncd».
Altero Matteoli, colonna portante di Forza Italia, picchia duro e indica le priorità per ‘rifare’ il centrodestra.
Perché dice Forza Italia? Non volete rimettere insieme un centrodestra decente?
«Se non si riparte da Forza Italia non c’è trippa per gatti».
Volete rottamare il Cavaliere?
(risata omerica) «Figuriamoci! Però…».
Non sia timido…
«Mai stato. Però Silvio deve rendersi conto che o riorganizziamo il partito oppure tanto vale lasciar perdere».
Paura di Matteo Salvini, eh?
(altra risata) «Nemmeno un po’».
Dica la verità.
«Guardi, avevo molto più ‘paura’ di Bossi».
Perché?
«Praticava una politica dei due forni. Quand’era a casa sua urlava contro Roma Ladrona, quand’era nella Capitale votava con noi».
Però Salvini i voti li piglia.
«Non così tanti come si dice».
Il Le Pen de’ noantri.
«Marine Le Pen piglia il 25 per cento, lui sì o e no il 10».
Resta il più forte.
«Però non può governare».
Un incapace?
«No. Eppure non è la soluzione per il centrodestra. E non solo perché la gente mal sopporta gli estremismi, ma anche perché con lui perdiamo tutti».
Come fa a saperlo?
«Basta vedere che cosa è successo in Emilia Romagna. La Lega va bene. Il centrodestra no».
Vi perdete anche Fitto…
«Noooooo. Sto lavorando attivamente perché Raffaele resti con noi. E poi non può farlo».
Perché?
«La parola ‘scissione’ fa parte del vocabolario della sinistra».
Avete paura di votare?
«No. È che vorrei andare alle urne in forma».
Magari con Ncd.
«Madre mia, che fallimento di progetto. Sono pochi. Pigliano pochi voti. Ma sconvolge il totale disastro del loro progetto politico».
Totale?
«Sì. Sono divisi in tre: filorenziani, ‘autonomisti’ e chi vorrebbe tornar con noi. Peggio di così…».
Vabbè, sono stati indeboliti dal caso-Lupi.
«Capitolo vergognoso. Non capisco perché si sia dimesso un ministro che non ha ricevuto nemmeno un avviso di garanzia!».
Beh, qualche sospetto lo avrà…
«Lupi se n’è andato perché Alfano non può dir di no a Renzi».
E allora?
«Silvio si rimetta a capo di FI per davvero. Con lo spirito del ’94».
Per ora siete stati proni a Renzi.
«No davvero. È un paradosso: con quel maestro della comunicazione che è Silvio non siamo riusciti a far capire che non eravamo a ruota di Renzi. Anche se resto convinto che il patto del Nazareno and+ava fatto. Siamo o no una destra di governo?».