Pd al pesto

«BOICOTTANO il riformismo di Matteo Renzi in Italia. E vogliono consegnare la Liguria alla destra per una cinica operazione nazionale». Raffaella Paita, candidata alle regionali liguri, scandisce accuse durissime a Pippo Civati e Luca Pastorino. Sull’operazione, benedetta da Sergio Cofferati (sconfitto nelle turbolenti primarie), ‘Lella’ non ha dubbi. Sarà pur legittimo fare liste alternative… «Certo, […]

«BOICOTTANO il riformismo di Matteo Renzi in Italia. E vogliono consegnare la Liguria alla destra per una cinica operazione nazionale». Raffaella Paita, candidata alle regionali liguri, scandisce accuse durissime a Pippo Civati e Luca Pastorino. Sull’operazione, benedetta da Sergio Cofferati (sconfitto nelle turbolenti primarie), ‘Lella’ non ha dubbi.

Sarà pur legittimo fare liste alternative…

«Certo, basta che si valutino le conseguenze»

Cioè?

«Far vincere la destra».

Pastorino vince e la ‘sinistra-sinistra’ va al potere.

«Pastorino arriverà quarto, mi creda. Quanto poi alla definizione di ‘sinistra-sinistra’ avrei molto, ma molto da eccepire. E non solo in Liguria. Ma anche a livello nazionale».

Lei è stata accusata di avere appoggi dal centrodestra.

«Non ho fatto alleanze con nessun partito di destra. A dirlo è chi vuol far perdere il Pd e far vincere la destra».

A chi si riferisce?

«A Pastorino e Civati. Di Liguria non parlano. Non hanno un progetto, parlano solo di esperimenti nazionali».

Dicono tutti così.

«Ma qui è un dato di fatto: provano a far vincere la destra. Qui come altrove. E che destra. Di mezzo ci sono Matteo Salvini e la sua Lega razzista nonché quei galantuomini di CasaPound».

La ‘sinistra-sinistra’ la boicotta.

«La sinistra siamo noi, è il Pd. C’è un solo argine a questa destra: il Pd».

La Cgil spezzina non la voterà.

«È un sindacato o un partito? Mi sono persa qualcosa? Garantisco che molti iscritti alla Cgil mi voteranno. Ho rispetto per il popolo di questo sindacato con cui ho lavorato benissimo».

Lei, come iperenziana…

«Certo. Io aderisco al progetto riformista di Renzi e non tutti nel sindacato sono ostili al cambiamento».

Che è venuto a fare campagna elettorale per lei…

«Sì ma anche per Casson a Venezia, un civatiano. È il segretario di tutti e cerca di affermare il principio che in una comunità l’esito delle primarie va rispettato».

Lei è indignata.

«Figuriamoci. Sono preoccupata per la mia terra. Come si fa a essere così irresponsabili?».

Magari qualche speranza c’è.

«Non ci siamo capiti. Io vincerò. Perché il nostro popolo sa riconoscere chi vuole sfasciare”.

Contro Renzi…

«No, contro la Liguria. Contro il Pd. Contro il cambiamento».

Però queste liste civiche…

«Nelle mie liste ci sono amministratori e persone perbene Poi, nel resto d’Italia occorre vedere caso per caso».

Magari regolamentate meglio le primarie…

«Di meglio si può sempre fare. Ma scegliere i candidati con le primarie è sempre preferibile ai caminetti».

casson civati D'Alema Ghidetti paita sposetti