Visto che in Italia va di moda dimenticare Giuseppe Garibaldi (l’Eroe in camicia rossa, socialista che aveva fatto sua Patria il mondo intero), fa piacere leggere notizie come quelle riportate dall’agenzia Agi. Notizie che riporto per intero e che riscaldano il cuore di fronte allo spettacolo penoso dell’Italia retriva di oggi.

Scoperto a Troina (Enna) un archivio privato con lettere autografe di Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. L’archivio contiene documenti inediti e cimeli, appartenenti al patriota troinese Francesco Schifani, esponente di spicco del movimento carbonaro nel Meridione. Vittima di torture da parte dei Borbone, Schifani morì nel 1873. Entro l’estate 2017, nella cittadina dei Nebrodi, nel cuore della Sicilià, aprirà il Museo del Risorgimento di Troina. Sede del museo un edificio storico a due piani nel centro della città, dove verrà esposta l’intera collezione donata dalla famiglia Russo, erede di Schifani, a partire dalle lettere di Mazzini e Garibaldi.

Il museo avrà spazi multimediali per riprodurre il contesto storico e politico, la ribellione ai Borbone e l’avvento dei Savoia, con il decisivo ‘importante intermezzo garibaldino. “Dopo aver portato a Troina le foto di Robert Capa apprezzate in tutto il mondo – ha detto il sindaco Fabio Venezia (che, per inciso, il 31 maggio 2014 è stato insignito del Premio Rocco Chinnici per il suo impegno antimafia) – portiamo avanti un nuovo importante progetto per il rilancio turistico della nostra comunità”.

Nelle prossime settimane il Comune istituirà una borsa di studio per valorizzare gli studi storici sul Risorgimento siciliano e ricostruire la figura del patriota troinese. “Il nostro è un gesto di amore e di orgoglio – ha detto Maria Rosa Russo che rappresenta la famiglia erede di Schifani – vogliamo che si approfondisca la lotta del nostro avo, un sincero democratico che credeva già allora nell’Italia”. “I documenti ritrovati – racconta il professor Umberto Levra – dimostrano il funzionamento della fitta rete di opposizione democratica, compresa la componente massonica, e meritano un approfondimento scientifico”.