Commoventi i dirigenti del Pd che sostengono di aver vinto. Il partito frutto, nel 2007, della fusione a freddo tra due (mediocri) apparati ha perso, rispetto al 2014, qualcosa come 2.143.003 voti rispetto al 2014. La riduzione è notevole anche rispetto al 2013: il segno meno precede 1.083.557 suffragi. Quindi, avrei da comprendere che cosa festeggino i renziani.

Ma il dato vero è la vittoria della Lega. Gli estremisti di Salvini hanno avuto un più 109,4 per cento rispetto al 2013 e, più che altro, hanno straripato in zone solitamente scevre del verbo (chiamiamolo così…) del Carroccio: Toscana e Umbria in primis. Segno che i (pochi) che votano sono molto, ma molto mobili (come dimostra il potente arretramento grillino spacciato per vittoria da osservatori un po’ così).