Manuale anti-schifezze

Ti aspetti un romanzo “red passion” e ti trovi di fronte a un manuale. No, non scherzo. Si narra, infatti, la storia di una ragazza del Sud che, come tante (troppe) fanciulle in fiore, sogna il successo. Dove? Ma – ovvio, sciocchini – in tivvù. Lei, Carmela, non sente ragioni. E conquista il palcoscenico a caro […]

Ti aspetti un romanzo “red passion” e ti trovi di fronte a un manuale. No, non scherzo.

Si narra, infatti, la storia di una ragazza del Sud che, come tante (troppe) fanciulle in fiore, sogna il successo. Dove? Ma – ovvio, sciocchini – in tivvù. Lei, Carmela, non sente ragioni. E conquista il palcoscenico a caro prezzo. Basti pensare che cambia persino il nome. Si fa chiamare, nell’affannoso vortice dell’”arrampicata”, Astrid. E, ogni giorno, deve vedersela con personaggi che – eufemismo – fanno ribrezzo. Politici, addetti alle “public relations”, pappa più o meno mascherati.

In fondo a questo folle tunnel di perdizione c’è un solo obiettivo: il successo. Amori inutili come quello con lo stolido Giangi: ricco, ricchissimo, sempre lì a smanettare col cellulare, con la pancetta da nullafacente, le sue disgustose mondanità. È per questo che consiglio il romanzo di Candida Morvillo, giornalista (Le stelle non sono lontane, Bompiani, euro 17,50): perché, specie se avete prole da accudire, queste pagine vi suggeriranno come non si fa. Come, invece, si devono proteggere i pargoli dalle schifezze. L’importante è capire le atmosfere.

Unica nota stonata, Roma. Descritta come cinica, brutta, schifosetta. Non è vero. Essa è bella, solare, accogliente. Alla faccia dei lustrini. Quelli sì sporchi e cattivi.

P.S.: Occhio alla copertina. Bellissima.

 

Bompiani Candida Morvillo Francesco Ghidetti Roma