Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E il ministro Maurizio Lupi non guarda in faccia a nessuno: a lavorare, ferrovieri! Come sottovalutare «il fondato pericolo di un pregiudizio grave ai diritti della persona costituzionalmente tutelati»? Giammai. Poi, Cgil e Uil, nel loro piccolo, s’incazzano. E si incontrano col titolare del Trasporti. Un’ora di colloquio, precettazione revocata. E i duri si ammorbidiscono. Meglio: s’ammosciano. E, direbbe Montalbano, non «hanno gana» di giocare.