Il quadro politico è sempre più frantumato.
E se la sinistra annaspa, a destra le cose vanno maluccio.
La leader di Fd’I Giorgia Meloni – che si propone come erede di An (c’è anche nel nome) – propone liste unitarie.
Berlusconi? Gelido.
Salvini non mostra entusiasmi particolari.
Meloni sostiene di non volere Storace e Alemanno perché a Roma s’erano alleati con Marchini (ma fu lei a non volerli, a dire il vero).
Insomma, divisi su tutto. Il che, al di là delle proposte programmatiche (saremmo curiosi di conoscerle, davvero, a parte i soliti slogan), non è un bene. Alla fine chi si occuperà di questo benedetto Paese?
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