Poche chiacchiere e poche lacrime (inutili e dannose). Trump ha stravinto. Non credo però che quest’avvenimento (ma era poi così difficile da prevedere?) possa influenzare referendum et similia in Italia. Il problema vero è un altro ed è stato denunciato con la consueta bravura da uno dei pochi politici Usa… normali: Bernie Sanders. Sino a quando il fronte del progresso smetterà di occuparsi dei più deboli, la schiuma populista avrà la meglio. Se la sinistra fa una politica di destra, la gente vota per l’originale. Il rischio in Italia è quello. Fai il jobs act? Stravolgi la Costituzione? E allora perché dovresti votare un partito che siede nel consesso delle (peraltro malaticce) socialdemocrazie europee?
Resta il fatto che, comunque, se vincesse il Sì, come lucidamente sostiene D’Alema, “nascerebbe il PdR, il Partito di Renzi. Tra i 2 e 3 milioni di nostri elettori si sono silenziosamente scissi dal Pd, e il sentimento di estraneità crescerebbe”. Con i risultati che vediamo (anche perché a sinistra del Pd non s’ode batter fronda, vero Fassina e compagnia?).