Rammentate Lenin e il suo L’estremismo, malattia infantile del comunismo? Ecco, per il Pd di oggi potremmo usare il termine, un po’ inflazionato, di tafazzismo, con l’omino che si dà vigorose randellate in quel posto. Ma potremmo ampliare e usare la definizione di sfasciacarrozze. O di armata Brancaleone. Che non naviga nemmeno col vento in poppa: 40 e passa per cento alle Europee, decisionismo governativo, destra in declino, opposizione interna imbelle.

E invece eccoli lì, travolti dagli scandali. Con un ex genio, Massimo D’Alema, che organizza sontuose cene di finanziamento per la sua rivista e che ripete (che barba, che noia) che lui si occupa del mondo, non della nostra misera Italietta. Con un vertice che dice una cosa e poi la smentisce (vedasi il siparietto Renzi-Orfini sul caso-Marino…). Con una Capitale umiliata da molti esponenti dem. Con sondaggi impietosi. Altro che ‘unione dei riformismi’. Qui siamo all’unione dei condòmini che devono rifare la facciata. E non vogliono spendere.