E Hemingway vinse l’embargo

POTENZA della letteratura. Apprendiamo, da un dispaccio di agenzia (una volta si diceva così…), che la cultura travalica l’embargo Usa a Cuba. Infatti, le autorità dell’Avana hanno digitalizzato 2.000 carte e documenti appartenuti a Ernest Hemingway e le hanno inviate al Kennedy Museum, a Boston, dove resteranno a disposizione di chi voglia approfondire gli studi sulla vita […]

POTENZA della letteratura. Apprendiamo, da un dispaccio di agenzia (una volta si diceva così…), che la cultura travalica l’embargo

Usa a Cuba. Infatti, le autorità dell’Avana hanno digitalizzato 2.000 carte e documenti appartenuti a Ernest Hemingway e le hanno

inviate al Kennedy Museum, a Boston, dove resteranno a disposizione di chi voglia approfondire gli studi sulla vita dello scrittore. Si tratta di lettere, passaporti, ricevute dei (numerosi…) bar frequentati dall’autore del Vecchio e il mare, di telegrammi, tra cui quello in cui, nel 1954, gli fu annunciata l’assegnazione del Nobel.

I documenti originali sono custoditi nel museo della Finca Vigia, la casa all’Avana in cui Hemingway abitava nell’isola. Nel 2008 c’era stata una prima donazione di circa 3.000 documenti digitalizzati da parte del museo cubano. “Siamo lieti”, ha spiegato Tom Putnam, direttore del Kennedy Museum, “di poter offrire ai ricercatori l’opportunità di uno sguardo unico nella vita quotidiana dello scrittore. Queste carte

personali contribuiscono a umanizzare l’uomo e comprendere lo scrittore”.

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