Amica Grecia

E vai. Adesso ne pensano un’altra: buttare fuori da Schengen la Grecia. O, quantomeno, “sospenderla”. Come se servisse a qualcosa, se non a creare ulteriori difficoltà a un Paese già massacrato da arroganti politiche ultraliberistiche. Basta guardare una carta geografica per rendersene conto. La Grecia non confina con nessun paese che aderisce a Schengen. I più […]

E vai. Adesso ne pensano un’altra: buttare fuori da Schengen la Grecia. O, quantomeno, “sospenderla”. Come se servisse a qualcosa, se non a creare ulteriori difficoltà a un Paese già massacrato da arroganti politiche ultraliberistiche. Basta guardare una carta geografica per rendersene conto. La Grecia non confina con nessun paese che aderisce a Schengen. I più vicini siamo noi. Ma per arrivarci occorre prendere l’aereo o la nave. E allora, perché questa idea malsana? Si accusa Atene di non saper fronteggiare la cosiddetta “emergenza migranti”. E come no! Nell’ultimo mese sono entrati in Grecia in circa 50mila. Nel 2015 in quasi un milione. Vale a dire la stessa cifra, poco più poco meno, della Germania. Che ha il sestuplo degli abitanti e un’economia, se non rammento male, leggermente più forte. Siamo alle solite: se non ci rendiamo conto che difendere i più deboli, gli offesi, i perseguitati è il vero compito dell’umanità, mai andremo da nessuna parte. E ne subiremo le amarissime conseguenze. Anche in termini economici.