Allosanfan

Poche chiacchiere. Il voto francese che premia il Front National è cosa che spaventa. Ma la vittoria di quei bravi ragazzi così razzisti così xenofobi dimostra tre cose. 1. Se la sinistra insegue i modelli non suoi e incorona improbabili leader (Hollande in primis) è ovvio che poi vince quel tipo di destra. Insomma: se sei […]

Poche chiacchiere. Il voto francese che premia il Front National è cosa che spaventa. Ma la vittoria di quei bravi ragazzi così razzisti così xenofobi dimostra tre cose.

1. Se la sinistra insegue i modelli non suoi e incorona improbabili leader (Hollande in primis) è ovvio che poi vince quel tipo di destra. Insomma: se sei di sinistra e fai cose di destra, tanto vale, pensa l’elettore, restare a casa o votare l’originale.

2. La storia non è un’opinione. La Francia ha sempre abilmente nascosto sotto il tappeto certe sue pulsioni grazie a élites progressiste particolarmente vispe o a destre davvero nazionali come De Gaulle. Pensiamo al tasso – enormemente più alto di quello italiano – di antisemitismo o alla vergogna di Vichy oppure, per risalire all’Ottocento, all’indegna gazzarra dei partiti cattolici contro Garibaldi reo di essere accorso in difesa della repubblica contro i prussiani.

3. Statene certi. Le Pen e i suoi nerboruti ragazzi continueranno a stravincere. Specie di fronte all’incapacità dell’Europa di combattere i neonazisti dell’Isis e alle forze di progresso di trovare una sintesi unitaria (Le Pen: 6 milioni di voti; sinistra nel suo insieme: 8 milioni e mezzo di voti).

PS A 16 anni Jean-Marie Le Pen voleva entrare nella Resistenza francese. Nello stesso periodo, Mitterrand veniva insignito dagli alti papaveri di Vichy…

Garibaldi gauche le pen sinistra Vichy