Round robin, formula da rivedere

Lo scriviamo prima della conclusione dei playoff, per evitare, eventualmente, di polemizzare dopo. La formula scelta dal baseball italico per un playoff ribattezzato round robin convince poco. Perché ci convince poco? Semplice. Perché nell’ultimo turno ci possono essere squadre che, già eliminate, affronterebbero le gare demotivate. Lo spot peggiore per il baseball. Dite che questo […]

Lo scriviamo prima della conclusione dei playoff, per evitare, eventualmente, di polemizzare dopo. La formula scelta dal baseball italico per un playoff ribattezzato round robin convince poco. Perché ci convince poco?

Semplice. Perché nell’ultimo turno ci possono essere squadre che, già eliminate, affronterebbero le gare demotivate. Lo spot peggiore per il baseball.

Dite che questo caso non è contemplato dall’attuale campionato? Verissimo. Però senza un’eliminazione diretta (chi vince va avanti, chi perde si ferma: la legge dello sport) si potrebbe arrivare al paradosso. Con una squadra che, già qualificata, potrebbe decidere se vincere o perdere una partita per scegliersi l’avversaria ritenuta meno pericolosa.

E’ chiaro che siamo solo nel campo delle ipotesi. Ma solo il fatto che si possa pensare a questo fa male. Fa male al baseball, fa male allo sport in generale.

Molto meglio, allora, mettersi a tavolino e studiare una formula che non contempli delle mezze misure. Misure discutibili, per di più…