La voglia di Rimini, la “rabbia” di San Marino

Settimana decisiva per il campionato di baseball Ibl1. Toccherà ancora a San Marino vincere il titolo per il terzo anno consecutivo, o Rimini riuscirà a sfatare la maledizione di questa stagione? Partiamo dicendo che Rimini a questo punto gode dei favori del pronostico. I Pirati conducono 2-0 e le prossime tre partite (in realtà ne […]

Settimana decisiva per il campionato di baseball Ibl1. Toccherà ancora a San Marino vincere il titolo per il terzo anno consecutivo, o Rimini riuscirà a sfatare la maledizione di questa stagione?

Partiamo dicendo che Rimini a questo punto gode dei favori del pronostico. I Pirati conducono 2-0 e le prossime tre partite (in realtà ne basterebbe una) si giocheranno proprio nella loro tana. La voglia dei Pirati ha origini “antiche” rafforzata per di più da quello che è accaduto nel corso della stagione. Da tempo Rimini non vince lo scudetto e, in questa stagione, pur avendo già disputato due finali (la Coppa Italia relativa al 2012 e la Coppa dei Campioni) è stata costretta ad applaudire, per di più sul proprio campo, la Fortitudo Bologna.

Rimini cerca di infrangere questo tabù anche perché, in questa annata particolare, avrebbe già una dedica da fare: Pippo Crociati, il capitano che ha dovuto interrompere anzitempo la sua carriera.

Attenzione a San Marino, però. Per due motivi. Il primo, come annunciato, è… cabalistico. Rimini finora ha perso due finali su due sul proprio campo (e il proverbio non è che autorizzi i Pirati a fare voli pindarici).

San Marino, poi, ha un line up di incredibile potenza: se si accende è difficile da tenere a bada. E allora? Allora da venerdì sera godiamoci lo spettacolo perché comunque vada a finire ci sarà solo da alzarsi in piedi e applaudire il club che in questa stagione riuscirà a eliminare l’ultimo uomo nel momento più importante della stagione.

Tutti in Riviera, dunque. Anche se l’orario di inizio delle 21 (non ce ne voglia la federazione che in questo caso, come ci hanno confermato, non fa altro che andare incontro alle esigenze dei club) a noi, personalmente, proprio non va giù.

Ma questa è un’altra storia, sulla quale magari torneremo più avanti. Oggi, anzi, da venerdì, regaliamoci qualche ora di sano batti e corri.